domenica 6 giugno 2010

l'antica Liternum per il rilancio del litorale



06/06/2010
il parco è da ieri visitabile dopo anni di degrado e abbandono
Sono in tanti a conoscere la storia dell’eroico generale romano, Scipione l’Africano (famoso soprattutto per aver sconfitto Annibale nella battaglia di Zama). Pochi, però, anche sul litorale domizio, quelli che sono a conoscenza del fatto che gli ultimi anni della sua vita li trascorse proprio nella colonia romana di Liternum, da lui stesso fondata e che sorgeva sulla sponda sinistra del Lago di Patria. Qui, poi, secondo la leggenda, ci sarebbe addirittura la sua tomba. Ma fino a qualche mese fa l’antico insediamento romano era completamente in balia del degrado, dell’incuria e purtroppo anche dei tombaroli. Da ieri, invece, chiunque può visitare l’area che è stata ristrutturata e affidata alla Proloco Domitia diretta da Luigi De Martino. Il parco (al cui interno c’è anche una zona di grosso interesse naturalistico per la presenza e il transito di grossi uccelli migratori) misura circa ottantacinquemila metri quadri. Qui si possono ammirare i resti dell’agorà, una parte di basolato dell’antica via Domitiana, ma anche i resti di strutture termali, di tempi e di abitazioni dell’epoca con i loro mosaici e basso rilievi. Altre aree di grosso interesse storico, poi, non possono ancora essere visitate in quanto ci sono in corso degli scavi da parte degli archeologi incaricati dalla sovrintendenza. Qui, con molta probabilità, è stato scoperto un arco criptico, un luogo in pratica dove venivano eseguite le celebrazioni funerarie. Nell’area, infatti, sono stati trovati numerosi resti d’ossa che sono oggetto proprio in questi giorni di analisi da parte degli esperti. L’ingresso al sito è completamente gratuito, previa prenotazione alla proloco domitia, che può essere fatta anche direttamente dal sito internet dell’ente di promozione turistica: www.prolocodomitia.ue. «L’inaugurazione degli scavi di Liternum - ha sottolineato Martino, presidente della Proloco - è un evento di particolare importanza per tutta la costa domiziana, che da oggi potrà offrire ai propri turisti anche un sito di rilevanza storica come ce ne sono pochi in tutta Italia». A breve, la proloco prevede di stipulare convenzioni oltre che con gli istituti scolastici, anche con le strutture alberghiere del litorale, affinché inseriscano nelle offerte ai propri clienti anche la visita agli scavi di Lieternum. L’antico insediamento romano, sorto intorno al primo secolo dopo Cristo ha conosciuto alterni momenti di splendore e di decadenza; fino a quando nel quinto secolo fu completamente distrutto dai visigoti. I suoi resti, si augurano adesso gli eredi del politico e generale Publio Cornelio Scipione, si spera possano servire per un nuovo rilancio dell’intera zona. en.am. © RIPRODUZIONE RISERVATA


06/06/2010
Lo scempio
Costruzioni abusive con vista sulla tomba di Scipione l’africano

Così come a Roma ci sono case che danno direttamente sul colosseo, allo stesso modo al Lago Patria ci sono ville a ridosso degli scavi di liternum. Con la sola differenza che gli immobili che hanno la vista sul luogo dove ci sarebbe la tomba di Scipione l’africano sono stati costruiti direttamente all’interno del parco archeologico e (ovviamente) abusivamente. Si tratta di tre immobili (due completati ed abitati ed uno terzo grezzo) per i quali garantiscono gli amministratori locali sono stati già emesse le ordinanze di abbattimento. Intanto le costruzioni abusive sono lì a rappresentare il sacco ambientale perpetuato negli ultimi decenni lungo il litorale domizio: una situazione assurda che non accenna ad avere fine.

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