giovedì 3 giugno 2010

Il «non libro» La Movida vista da Boni



il popolare Pr raccoglie in un volume racconti, aneddoti e pensieri legati al mondo delle discoteche
Vincenzo Ammaliato
Hai il desiderio di trascorrere una notte sfrenata all’insegna del divertimento e del glamour, magari nel locale più esclusivo del momento e non vuoi sbagliare meta? Chiedi al re dei Pr della Campania; chiedi a colui che senza falsa modestia si autodefinisce «l’amministratore delegato del divertimento notturno»; chiedi a Maurizio Boni, oppure leggi il suo libro (o «nonlibro», come lo definisce lui stesso nella presentazione), «Ci sentiamo in questi giorni». Pubblicato meno di due settimane fa dalla Boopen editori e presentato con successo all’ultimo salone del libro di Torino. Nelle sue centoventi pagine il re si mette praticamente a nudo. E lo fa raccontando migliaia di aneddoti, tutti i suoi successi, ma anche i fallimenti. L’autore descrive il suo «nonlibro» come una sorta di «manuale dell’essere umano», da imparare accuratamente e non replicare assolutamente. La figura di Maurizio Boni, onnipresente col suo golfino annodato alle spalle, alle porte delle discoteche più mondane della Campania negli ultimi tre decenni, aiuta a ripercorrere un intero tratto di vita di almeno due generazioni di giovani. E il tratto è quello del divertimento e dello svago. Chi non ha incassato almeno una vota il classico «due di picche» all’ingresso di una discoteca. Ma se è stato proprio lui a non farci entrare nel locale, sicuramente lo avrà fatto con un sorriso e con un’originale battuta di spirito. Due dei tre marchi di fabbrica del re dei Pr. L’ultimo è rappresentato dalle rime che Boni riesce sempre a trovare per tutti e in ogni occasione. Peraltro, nel libro ci sono decine di pensieri liberi dell’autore. Alcuni sono esilaranti, altri malinconici. «Ci sentiamo in questi giorni» è una sorta di lettera che il Peter Pan della movida napoletana scrive al padre. Per raccontare a colui che ormai lo guarda dal cielo che tipo di lavoro ha fatto, che sta ancora facendo e cosa ha combinato nei suoi primi cinquanta anni di vita. E quando si tirano i bilanci, ci si pongono anche degli obiettivi. Ma pochi sono quelli che credono al fatto che Boni possa, ad esempio, iniziare a chiedersi «cosa fare da grande». L’emozione che avvolge chi legge il libro, però, fa capire che il re del divertimento qualcosa abbia iniziato a chiedersi da un po’ di tempo, vale a dire da quando si è trasferito dal centro di Napoli in una palafitta in un villaggio turistico di Castelvolturno. ad esempio «che cosa fare da piccolo». Per tutto il resto «ci sentiamo in questi giorni». Da non perdere l’appuntamento di martedì prossimo, ore 21, per la presentazione ufficiale del libro al Circolo Rari Nantes di Napoli. La parte conclusiva del libro, invece, come per ogni fatica editoriale che si rispetti, è dedicata ai ringraziamenti. E quelli di Maurizio Boni, come dal manuale del buon Pr, non potevano non prendere meno di cinque pagine. © RIPRODUZIONE RISERVATA

In principio i pr sviluppavano il proprio lavoro nei bar delle piazze centrali e attraverso i contatti telefonici. Oggi sono la rete internet e il social network gli strumenti principali degli addetti alle pubbliche relazioni delle discoteche. Anche l’idea di «Ci sentiamo in questi giorni» è venuta dai contatti della pagina Facebook di Maurizio Boni.

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