mercoledì 3 febbraio 2010

elezioni amministrative

28/01/2010
Scalzone lavora al «grande cartello»
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Solitamente i mesi che precedevano le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale a Castelvolturno erano vissuti con grossa partecipazione dall’intero territorio; c’era enfasi in qualsiasi iniziativa e battaglie particolarmente sostenute fra i vari candidati. A sessanta giorni dalle prossime elezioni, invece, il centro domizio pare quasi non accorgersi dell’imminente voto. Ancora nessun manifesto affisso fra le vie cittadine; pochi, se non pochissimi i candidati che hanno iniziato il classico «porta a porta» elettorale fra le famiglie che popolano la via Domiziana. All’origine di quella che appare come una campagna elettorale dai toni dimessi è sicuramente la confusione politica sia a carattere provinciale, sia regionale. Ma l’oggettivo abbandono in cui versa l’intero territorio domiziano pone più di una domanda ai vari aspiranti amministratori che preferiscono valutare bene ogni passo. Gli unici che hanno già annunciato di avere pronti sia la lista, sia il candidato e che non chiuderanno alcuna alleanza sono quelli dell’Italia dei Valori, che sostengono la candidatura a sindaco di Fabio Russo. Un grande cartello elettorale è invece quello che sta mettendo su il già due volte sindaco di Castelvolturno Antonio Scalzone. Forse, memore della sconfitta di cinque anni fa ad opera della corposa alleanza che sostenne Francesco Nuzzo, oltre alla sua lista del Pdl, Antonio Scalzone ha già stretto alleanze con altro quattro gruppi: il Psi di Americo Porfidia, La Destra degli ex missini Vincenzo De Simone e Giovanni Ponticelli, e due liste civiche, una formata in prevalenza da giovani, Forza Castelvolturno, e l’altra, invece, da professionisti e gestori di stabilimenti balneari, capeggiata da Spartaco Ballardini. E a breve, potrebbe arrivare anche l’adesione della lista di Alleanza di Centro di Giacomo Napoletano. Domenica prossima, invece, sarà il turno di Ferdinando Letizia, che presenterà la sua candidatura nella sala comunale. A sostenerlo saranno i quaranta candidati delle due liste formate dai giovani di Liberamente di Anastasia Petrella e i venti di «Città Normale» dell’ex assessore all’istruzione Vincenzo Gatta. Per Nando Letizia, però, potrebbe arrivare anche il sostegno dell’ex assessore al demanio e sindaco di Castelvolturno per sette giorni lo scorso gennaio, Rocco Russo, con la lista dell’Udc. Mentre anche Francesco Cantile ha sciolto qualsiasi riserva e conferma la sua corsa allo scranno più alto del municipio. A sostenerlo con molta probabilità saranno due liste. La prima, «Cittadinanza attiva», che vede lo scrittore Vittorio Russo come capolista. In una seconda potrebbe esserci anche la portavoce regionale di Alleanza per l’Italia, Maria Gatto. Con loro, l’ex assessore al turismo Carmine Brancaccio e forse anche l’ex vicesindaco Lorenzo Marcello. In alto mare ancora, invece, si trova il Pd. Il suo coordinatore cittadino, Alfonso Caprio, fa sapere che la sezione è da una settimana in assemblea permanente. Ma non si sa ancora se presenterà un proprio candidato o se sceglierà di allearsi. © RIPRODUZIONE RISERVATA



30/01/2010
i democratici vanno alle Primarie
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. I partiti dell’area di sinistra hanno deciso: saranno le primarie e quindi i cittadini a indicare il candidato sindaco per il rinnovo del consiglio comunale di Castelvolturno. La decisione è maturata ieri nella sede del Partito Democratico, al termine di due settimane di continui incontri fra gli iscritti dei vari esponenti locali dei partiti di sinistra. «Il nostro desiderio - ha sottolineato il coordinatore cittadino del Pd, Alfonso Caprio - è quello di coinvolgere la gente del territorio in questo periodo preelettorale che appare insolitamente spento e privo di stimoli». E saranno due le liste che sosterranno il candidato sindaco indicato dalle primarie castellane che si svolgeranno entro una decina di giorni. Quella del Partito democratico che fa capo direttamente ad Alfonso Caprio e all’ex assessore alla programmazione, Antimo Traettino. L’altra compagine è quella nella quale confluiranno esponenti di tre diversi partiti: «Nuovi Socialisti», del secondo assessore agli affari sociali nella giunta dell’ex sindaco Francesco Nuzzo, Salvatore Raimondo; Sinistra Democratica del terzo assessore agli affari sociali della passata giunta, Rosalba Scafuro; Rifondazione Comunista, del coordinatore cittadino Vincenzo Fabiani. Non sarà della coalizione, invece, Alleanza per l’Italia, il neonato partito di Rutelli che a Castelvolturno ha scelto la propria portavoce regionale, Maria Gatto, la quale ha espresso pubblicamente il suo appoggio alla candidatura dell’ex assessore al bilancio Francesco Cantile e alla sua lista civica Cittadinanza Attiva. Ma a tutt’oggi neanche l’Udc del commissario Rocco Russo sarà probabilmente del cartello elettorale delle sinistre, che invece continua a dialogare con il candidato sindaco di Liberamente e di Città Nuova, Ferdinando Letizia. Proprio quest’ultimo, presenterà ufficialmente la sua candidatura domani alle 10.30 nella sala consiliare Giovanni Rega. A convincere a correre l’ex assessore al demanio per lo scranno più alto del municipio, contro anche il suo ex alleato Antonio Scalzone, sono stati gli iscritti del gruppo «Libermente». Nato appena due anni fa come associazione politico-culturale costituita in prevalenza da giovani residenti nel centro storico di Castelvolturno ma che conta iscritti lungo tutta la Domiziana, «Liberamente» fece il colpo grosso alle scorse elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Sostenne a sorpresa il candidato della Lega Nord. Pochi davano ai giovani del neopartito credibilità. E invece, allo spoglio delle schede il verdetto dell’urna sancì un vero e proprio successo per «Liberamente» che con il 14 per cento circa delle preferenze risultò essere il secondo partito del territorio, dietro solo al Pdl e davanti al Partito democratico di oltre due punti. Castelvolturno in quel periodo - era appena giugno di un anno fa - fu definita dalle cronache nazionali come la «Pontida del Mezzogiorno». Sospinti da quell’inatteso successo, gli aderenti al gruppo «Liberamente» sono riusciti a mettere insieme per le prossime elezioni a Castelvolturno ben due liste. Quaranta candidati alla carica di consigliere, anche in questo caso quasi tutti neofiti della politica e sotto i trenta anni, «convinti - come dice la coordinatrice del partito, Anastasia Petrella - che la rinascita del territorio sia possibile. Basta avere buona volontà e credere nelle proprie possibilità». © RIPRODUZIONE RISERVATA


01/02/2010
Luise dice no
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Il partito democratico locale chiede al già tre volte sindaco di Castelvolturno e fondatore della sede del Pci del centro litoraneo di accettare la candidatura alla carica di sindaco dei partiti di sinistra per le prossime elezioni del 28 marzo. Mario Luise, però, ringrazia e rifiuta l’invito. Settanta anni, residente da tempo a Caserta, l’ex primo cittadino Luise rappresenta un pezzo di storia, peraltro significativo, di Castelvolturno. È stato sotto la sua prima amministrazione, quella degli anni Settanta, che furono chiuse le cave di sabbia della camorra sulle sponde della foce del fiume Volturno, in un periodo in cui il sentimento ambientalista non era neanche ancora germogliato sulla Domiziana. Fu Mario Luise, negli anni Novanta ad avviare il procedimento di pubblicizzazione dei servizi (raccolta rifiuti, illuminazione e manutenzione stradale) in quella che all’epoca appariva come un’enclave nel territorio di Castelvolturno, il Villaggio Coppola. E sempre lui è ricordato per aver voluto e inaugurato un istituto sulla Domiziana che regolamentasse e gestisse il grosso flusso d’immigrazione che insisteva da anni sul litorale, il centro Fernandes. «L’invito dei compagni di Castelvolturno - dice Mario Luise con voce rotta dall’emozione - m’inorgoglisce ma al tempo stesso mi fa soffrire. Soffrire - aggiunge l’ex sindaco - in quanto non c’è al momento alcuna condizione affinché io possa accettare, nonostante sul litorale ci sia tanto da fare». Mario Luise si allontanò definitivamente dalla vita politica e dalle iniziative del centrosinistra di Castelvolturno cinque anni fa, all’indomani della costituzione del grosso cartello elettorale formato per sconfiggere il centrodestra e Antonio Scalzone e che sosteneva la candidatura di Francesco Nuzzo, magistrato candidatosi all’epoca come indipendente nelle file dei Ds e poi passato nell’Udeur. «Non perché non approvassi la figura istituzionale del giudice Nuzzo - sottolinea Luise - La mia scelta fu motivata semplicemente perché dell’alleanza facevano parte personaggi che sono stati nostri avversari. Gente nemica di Castelvolturno, uscita dalla porta grazie alla magistratura e rientrata con Nuzzo dalla finestra». Per i partiti locali dell’area di sinistra, quindi, non resta allo stato che l’opzione, già anticipata qualche giorno fa, delle primarie. Ma i tempi si accorciano. Gli altri partiti hanno già iniziato la campagna elettorale. Intanto, però, per il Pd resta una piccola porta lasciata aperta da Luise. «In ogni caso - avverte - i compagni del litorale, qualora ne avessero bisogno, avranno sempre il mio apporto. Non lo posso negare a loro, né al territorio, né e a tutta la sua gente». © RIPRODUZIONE RISERVATA


02/02/2010
Tre in corsa. Le primarie indicheranno il candidato delle sinistre Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Scontata in poco più di una giornata l'amarezza per il rifiuto di Mario Luise ad accettare la candidatura a sindaco, il Pd e i suoi alleati accelerano sulle primarie e presentano i nomi dei candidati. Saranno con molta probabilità tre le persone che si contenderanno la candidatura a sindaco per i partiti delle sinistre: Alfonso Caprio, per il partito democratico; Salvatore Raimondo, per i nuovi socialisti; e per una lista unica formata da rifondazione comunista e sinistra democratica, invece, con molta probabilità correrà Salvatore Cretella. E siccome i tempi sono particolarmente stretti, le primarie sono state fissate per il giorno di San Valentino, il prossimo 14 febbraio. Mentre il giorno prima, il 13, saranno presentate le liste con tutti i candidati a consigliere. Un tour de force obbligato, visto che oramai manca davvero poco alla chiusura e presentazione ufficiale delle liste. Ma non tutti sul litorale hanno già completato schieramenti ed alleanze. All'appello mancano ancora l'Udc, che conta ben cinque consiglieri ed un assessore uscente e l'Adc di Giacomo Napoletano. E mentre per il primo partito i rumors del litorale parlano di alleanza con le liste civiche che sostengono la candidatura di Ferdinando Letizia; Giacomo Napoletano, invece, pare stia per riavvicinarsi al suo ex alleato Antonio Scalzone e al Pdl. © RIPRODUZIONE RISERVATA

03/02/2010
Tutte new entry nella formazione dei dipietristi
Castelvolturno. Venti candidati a consigliere più quello a sindaco nessuno dei quali ha mai avuto prima alcuna esperienza politica. È questa la sfida che lancia l'Italia dei Valori di Castelvolturno per l'ormai imminente tornata elettorale che interesserà anche il centro domizio. Ma c'è di più: la caratteristica principale dei candidati sta nei loro casellari giudiziali, che sono tutti bianchi. È per un territorio che ha visto nella passata amministrazione ben quattordici consiglieri comunali su venti con precedenti penali o carichi pendenti, non è certo cosa da poco. «Non importa se conquisteremo un solo seggio, o forse neanche quello, sottolinea il candidato a sindaco dell'Idv, Fabio Russo, rivendicando con audacia anche di non aver voluto fare alleanze con nessun altro partito, né lista civica. Abbiamo messo su una squadra che vuole recidere in maniera netta col passato; e correremo tutti i rischi del caso. Comunque vada, conclude Russo, il nostro progetto sarà un trionfo». Per dare man forte al gruppo dell'Italia dei Valori di Castelvolturno è atteso per la prossima settimana nel centro litoraneo l'arrivo del parlamentare europeo ed ex magistrato Luigi De Magistris. vinc. amm. © RIPRODUZIONE RISERVATA

07/02/2010
Napoletano spiazza tutti «La mia Alleanza con Letizia»
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Giacomo Napoletano ha deciso. E la sua scelta è una mezza sorpresa, che in parte sconvolge gli scenari politici che andavano delineandosi lentamente sul litorale domizio. L'Alleanza di Centro, il suo partito si è alleato con le due liste civiche di Liberamente e quella di Città Normale che sostengono la candidatura a sindaco di Ferdinando Letizia. Sorpreso anche Antonio Scalzone, che nei giorni scorsi dava quasi per certo la presenza del suo ex alleato nel cartello elettorale del Pdl che sostiene la sua candidatura. E invece, l'ex segretario cittadino dell'Udc darà il suo apporto per far arrivare sullo scranno più alto del municipio castellano al suo ex delfino, assessore al demanio proprio durante l'amministrazione Scalzone. «L'accordo è arrivato ieri sera dopo una lunga concertazione sui punti programmati del programma politico», ha sottolineato Giacomo Napoletano. «A cui seguirà - ha aggiunto - un comunicato ufficiale presentato congiuntamente da tutti i componenti dell'alleanza». Passano quindi ad ottanta i candidati a consigliere che sosterranno Letizia sindaco. Venti in meno di quelli che metterà in campo il centrodestra di Antonio Scalzone. Si prospetta per i prossimi giorni, quindi, l'inizio di una vera e propria caccia all'ultimo che vedrà coinvolto l'intero territorio domizio. Ma la corsa alla partita più ambita della cittadina del litorale non sarà a due. Un ruolo importante infatti lo svolgeranno anche i quaranta candidati delle due liste civiche che sosterranno la candidatura a sindaco di Francesco Cantile, fra i quali ci sono alcuni ex consiglieri comunali protagonisti nelle passate tornate elettorali di performance personali di tutto rispetto. Non da trascurare infine la lista messa in campo da Italia dei Valori, che ha puntato tutto sulle facce nuove dei suoi candidati che sosterranno Fabio Russo. Il nome del candidato dei partiti di centrosinistra, invece, verrà fuori dalle primarie a cui partecipano Alfonso Caprio (Partito Democratico), Salvatore Raimondo (Psi), Arturo Sementini, Aldo Panico e Salvatore Cretella (SL-RC). L'ultima incertezza, a questo punto, resta quella dell'Udc. Il partito dell'ex assessore al demanio Rocco Russo è rimasto l'unico a non aver scoperto le proprie carte. La sua adesione al progetto di Letizia sindaco fino a ieri sembrava quasi certa. Resta da vedere se alla luce dell'aggregazione del partito di Napoletano l'Udc preferirà accodarsi come quinta lista, oppure preferire un'alleanza diversa. © RIPRODUZIONE RISERVATA


10/02/2010
Letizia chiude la porta all'udc
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Ufficialmente è in attesa delle decisioni del partito che sta lavorando sia sullo scacchiere provinciale, sia su quello regionale. In linea teorica, solo dopo le indicazioni ottenute dai vertici politici l'Udc del commissario Rocco Russo deciderà quali alleanze stringere sul litorale in vista delle imminenti elezioni amministrative. Eppure, gli incontri cosiddetti «informali», per la lista rimasta ormai l'unica a non aver ancora scoperto le proprie carte, si susseguono alacremente lungo tutto il territorio. I dirigenti dell'Unione di centro cercano contatti con tutti i partiti e liste civiche della zona. Tranne, da ieri, con il cartello elettorale che sostiene la candidatura di Nando Letizia sindaco, proprio quello che sembrava il suo approdo naturale. Ieri mattina, infatti, a mezzo di un comunicato stampa, i partiti Alleanza di Centro, il Movimento per le autonomie e le due liste civiche di Liberamente e Città Nuova hanno di fatto chiuso ufficialmente la porta a ogni tipo di alleanza col partito centrista. «Non praticabile l'alleanza fra i nostri movimenti e l'Udc, hanno scritto Antonio Leone e Mario Cassandra, in quanto non si pone in discontinuità con l'amministrazione uscente». La nota termina con la rassicurazione agli elettori del cartello di Letizia sulla «fermezza» di tale decisione. Tutto da rifare, quindi per Rocco Russo e i suoi, che potrebbero anche correre da soli come farà l'Italia dei Valori di Fabio Russo. «Allo stato attuale, ha fatto sapere uno dei dirigenti locali dell'Udc, l'ex consigliere Antonio Russomando, l'indicazione è che non faremo alcuna alleanza ed esprimeremo un nostro candidato a sindaco». Nel centro litoraneo sono già schierate le due corazzate di Antonio Scalzone e Nando Letizia pronte a darsi battaglia fino all'ultimo voto. Anche Franco Cantile ha perfezionato le liste che sosterranno la sua candidatura. E domenica dal risultato primarie si conoscerà il nome del candidato dei partiti di sinistra. Mentre l'Idv resta coerente col concetto di autonomia espresso da tempo. Non restano, quindi, molti treni per la compagine dell'Udc. © RIPRODUZIONE RISERVATA


11/02/2010
L'Udc va da sola e punta su Giardina
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. La data ultima per la presentazione delle liste si avvicina in maniera inesorabile e il rischio che il partito possa restare tagliato fuori da qualsiasi tipo di alleanza, sia perdere alcuni dei suoi candidati drenati dagli altri schieramenti che sono di fatto già in campagna elettorale è piuttosto alto; e Rocco Russo rompe gli indugi e scopre tutte le carte: l'Udc correrà da sola per il rinnovo del consiglio comunale di Castelvolturno. In pratica, nessun tipo di accordo con gli altri partiti e le liste civiche in lizza. Medico di famiglia, sessantotto anni, sarà Pietro Paolo Giardina il candidato a sindaco del partito centrista. Già presidente del consiglio comunale dell'amministrazione Scalzone in quota Ccd, Pietro Paolo Giardina è stato durante l'ultima amministrazione consigliere di maggioranza, eletto nella lista civica Progetto per Castelvolturno. E dalla riunione è venuta fuori anche una seconda candidatura. Questa volta non di carattere locale. Salvo accordi diversi che il partito potrebbe siglare a livello provinciale e regionale con gli altri schieramenti, Arturo Villano, ex assessore all'istruzione della giunta Nuzzo, sarà candidato consigliere al rinnovo del consiglio provinciale. Secco e concentrato sui punti che maggiormente affliggono il litorale il programma elettorale dell'Udc: risanamento ambientale e recupero del mare. La realizzazione del porto turistico di Pinetamare è una priorità, a cui sarà affiancata la progettualità di un porto fluviale alla foce del fiume Volturno. Ma il forte del partito del commissario cittadino Rocco Russo, più che nelle promesse da campagna elettorale sta nei nomi dei candidati a consigliere e del loro peso elettorale. Fra loro, ci sono cinque ex consiglieri di maggioranza uscenti e ben tre ex assessori della passata amministrazione, fra cui lo stesso commissario cittadino Russo che lo scorso gennaio ha svolto le funzioni di sindaco per sette giorni a seguito della rimozione di Francesco Nuzzo. Intanto, ieri sera i partiti di sinistra hanno presentato nella sede locale del Partito Democratico i quattro candidati che sfideranno per le primarie di domenica prossima (Alfonso Caprio, Salvatore Cretella,Salvatore Raimondo e Arturo Sementini). Due, al momento, appaiono le liste che sosterranno il candidato a sindaco che uscirà vittorioso da queste elezioni. In totale per il rinnovo del consiglio comunale a Castelvolturno, salvo colpi di scena dell'ultimo momento, dovrebbero essere sei i candidati a sindaco e quindici le liste che li sosterranno: in pratica, ci sarà l'intero territorio in campo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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