giovedì 11 febbraio 2010

San Castrese, il primo nero di Castelvolturno


11/02/2010

Scuole e uffici pubblici chiusi oggi a Castelvolturno per celebrare il patrono San Castrese. E come una star, il busto del Santo è stato portato nei giorni scorsi in tournee lungo tutto il territorio per meglio far conoscere la sua storia a tutti cittadini della zona. A bordo di un mezzo meccanico a tre ruote, l'immagine marmorea di San Castrese è stata a Destra Volturno, Baia Verde, Villaggio Coppola. Qui, tutti meravigliati nell'apprendere che il patrono di Castelvolturno è di fatto il primo immigrato giunto sulla Domiziana. Il Santo, infatti, era originario dell'Africa ed aveva la pelle nera. La storia (mista a leggenda) narra che nel V secolo il re dei vandali Genserico espulse dal continente nero dodici vescovi, imbarcandoli su una nave che approdò alla foce del fiume Volturno. Castrese si stabilì poco più a nord nel territorio di Sessa Aurunca e diede vita ad una comunità di fedeli che ancora oggi conserva con devozione il suo culto. Evidentemente, allo sbarco non incrociò nessuno che gli chiese di mostrare il permesso di soggiorno, né alcuno che cercò di sfruttare le sue braccia per lavori pesanti. Era decisamente un altro periodo. Vincenzo Ammaliato © RIPRODUZIONE RISERVATA

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