martedì 15 gennaio 2008

BAIA DOMIZIA
Delfino trovato in spiaggia sos ambiente
Appartiene a un delfino della specie comune la carcassa trovata ieri sull'arenile di Baia Domizia. Lunga oltre un metro e mezzo si presentava in avanzato stato decomposizione. A dare l'allarme è stato un abitante della zona. Sulla spiaggia nei pressi del lido Fire Beach sono giunti gli uomini della capitaneria di Porto e i carabinieri di Cellole. Poco dopo sono arrivati anche i mezzi di una ditta specializzata, che su mandato dell'Asl di zona ha prelevato la carcassa del grosso mammifero e l'ha trasportata alla stazione zoologica di Napoli Anton Dohrn. Qui sarà eseguita l'autopsia per cercare di capire i motivi del decesso. «Purtroppo i ritrovamenti di delfini morti sulle coste campane sono sempre più frequenti», ha detto la curatrice dell'acquario di Napoli, Flegra Bencivegna, alla notizia del nuovo caso registrato a Baia Domizia. L'anno scorso - ha continuato - sono stati dieci i delfini trovati spiaggiati privi di vita sul nostro arenile». Ciò che allarma gli zoologi sono i motivi dei decessi, che a quanto pare sono sempre gli stessi: per soffocamento (nelle reti dei pescatori, spesso illegali) e per avvelenamento. Il continuo peggioramento della salute del mare campano, infatti, sta provocando una lunga serie di decessi dei grossi mammiferi che nuotano sotto costa. Delfini, ma anche balene accumulano nel corso della loro vita grosse quantità di metalli pesanti, e questo provoca il loro decesso molti anni prima di quanto previsto dal ciclo naturale. «Lo scorso mese - ha ricordato la curatrice dell'acquario Bencivegna - furono trovate morte sulle spiagge di Capri e d'Amalfi due balenottere. Ma sensibilizzando la gente che vive sulle coste e, soprattutto i pescatori, ha sottolineato la ricercatrice, si può fare tanto per aiutare questi mammiferi, sulla scorta di quanto fatto di positivo negli ultimi anni per salvare le tartarughe Caretta-Caretta».

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