martedì 29 gennaio 2008

27/01/2008
L’Asl lancia l’allarme, in campo l’Esercito
Uffici sanitari e scuole rischiano la chiusura Parte l’appalto per l’isola ecologica
VINCENZO AMMALIATO Mondragone. «Chiudere immediatamente tutte le scuole comunali e bloccare ogni attività allo stadio». L’ordine perentorio è partito ieri dall’Asl Ce 2 all’indirizzo dell’amministrazione comunale di Mondragone, per il preoccupante rischio sanitario scaturito dal perdurare della crisi dei rifiuti. Ammonta ormai a duemila tonnellate l’immondizia ammassata fra le strade del centro litoraneo. In alcuni luoghi di territorio, come in via Fantini, nei pressi dello stadio comunale e del cimitero si sono create delle vere e proprie discariche abusive a cielo aperto che ostruiscono addirittura il transito. Oltre alle strutture comunali, il responsabile dell’unità operativa di prevenzione dell’Asl Ce 2, Saverio Stefanelli, ha firmato anche la richiesta di chiusura dell’istituto d’igiene mentale di via Fantini. «I miasmi provocati dalla discarica abusiva che si è creata in zona - ha detto il dirigente Asl - rendono l’area circostante irrespirabile. C’è un serio rischio di epidemia per tutta la zona. I dieci ricoverati della struttura dovranno essere immediatamente spostati in un altro immobile». Intanto, il sindaco Ugo Conte spera nell’intervento dell’Esercito: dalla prefettura di Caserta e dal commissariato di governo è arrivato l’impegno a far sì che unità del Genio militare potrebbero intervenire fra oggi e domani per liberare le strade dai rifiuti. «Servirà a poco - ha detto Conte - ma almeno potremo permettere ai nostri ragazzi di non interrompere le lezioni. A Mondragone più che i militari, occorre sapere dove poter conferire i rifiuti. Riusciremo a ripulire l’intera cittadina in meno di tre giorni con le nostre singole risorse se solo ci fosse permesso di farlo». Intanto domani in Comune è prevista l’apertura delle buste per l’appalto che riguarda la realizzazione dell’isola ecologica e del sito di trasferenza temporanea. Il relativo capitolato ha previsto che la ditta aggiudicataria dovrà realizzare l’opera in meno di dieci giorni.

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