venerdì 30 gennaio 2009

Fiume in piena, allarme ponte


30/01/2009

VINCENZO AMMALIATO Anche sul litorale domizio ieri è comparso un pallido sole e la pioggia ha concesso una tregua. Questo ha permesso agli uomini della polizia municipale di accertare con precisione l'entità dei danni provocati dalle insistenti precipitazioni cadute negli ultimi giorni. Stando a quanto verificato dai vigili, le strutture più colpite dal cattivo tempo sembrano essere state quelle degli stabilimenti balneari. «Solo nella zona di Bagnara e Pescopagano - ha detto il comandante della polizia municipale di Castelvolturno Vincenzo Cassandra - sono stati contati almeno quindici lidi che hanno subito danni seri». A tal proposito, l'amministrazione comunale sta valutando l'opportunità di richiedere alla Regione Campania lo stato di calamità naturale. Il solo gestore del lido La Pace ha denunciato ai dirigenti del Comune di aver subito danni stimabili fra i cinquanta e i centomila euro. Ma le perturbazioni degli ultimi giorni non hanno colpito solo le strutture. Ancora una volta, come avviene ormai periodicamente in ogni stagione invernale, il mare ha rosicchiato molti metri alla già seriamente compromessa spiaggia del litorale di Castelvolturno. I tratti dove l'erosione ha creato maggiori problemi sono quelli di Pescopagano e Ischitella, dove ormai è rimasto poco più di un lembo d'arenile. Nella località di Bagnara, addirittura, dove manca alcun tipo di scogliera protettiva, il mare ha invaso i viali della località, penetrando in numerose abitazione e inondando i garage. I vigili del fuoco della stazione di Mondragone stanno valutando, hanno fatto sapere dalla polizia municipale, di far evacuare almeno un paio di abitazioni ritenute troppo a rischio qualora piovesse nuovamente. E sempre dovuti al maltempo sono da imputare anche i problemi registrati alla foce del fiume Volturno e alla base del grosso ponte della Domiziana. Qui si sono depositati durante le ultime giornate di copiosa pioggia numerosi detriti argillosi, sabbiosi e grossi fusti d'albero. Questo sta creando delle pericolosi correnti, tale da impedire qualsiasi tipo di navigazione, oltre al rischio per la struttura del ponte stesso. A tal proposito l'assessore all'ecologia del Comune litoraneo, Valerio Boccone, ha scritto alla provincia di Caserta affinché intervenga per rimuovere i detriti. L'ente di corso Trieste ha risposto che il problema sarà risolto nel giro di un paio di settimane; ma l'assessore Boccone ritiene che i tempi indicati siano troppo lunghi. «Il problema dei detriti alla base del ponte è piuttosto serio - ha spiegato il componente della giunta guidata dal sindaco Francesco Nuzzo - le correnti spingono a una forza cinque volte maggiore del solito e il fiume è in piena. Bisogna intervenire immediatamente - ha concluso - per evitare che possano verificarsi delle vere e proprie tragedie».

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