martedì 27 aprile 2010

Un coccodrillo nel lago? No, era una bufala


27/04/2010

Che nei laghetti del litorale domizio si possa trovare di tutto, sono le cronache giudiziarie degli ultimi anni a confermarlo. Peraltro, risulti d’edilizia, vecchi elettrodomestici, carcasse di bufalotti e tanto altro sono facilmente scorgibile da chiunque si affacci sulle sponde degli specchi d’acqua della zona. Ma che un coccodrillo si aggiri come una normalissima trota nel blu del lago di Falciano del Massico, sembra davvero troppo un’esagerazione. Ciononostante, gli uomini del corpo forestale domenica sera e tutto la giornata di ieri l’hanno trascorsa proprio a scandagliare lo spazio d’acqua del lago alla ricerca di un alligatore. Domenica pomeriggio, infatti, un pescatore della zona si era recato negli uffici della forestale per denunciare l’avvistamento. «Ne sono certo, avrebbe detto agli uomini della forestale. Era enorme ed aveva i denti acuminati». Eppure, il risultato della ricerca, è stato negativo (o forse sarebbe meglio dire «positivo»). Nessua traccia dell'animale che solitamente vive nelle paludi australiane. D'altronde, passi pure per le fogne delle grandi metropoli, ma quale coccodrillo avrebbe il coraggio di immergersi nelle acque dei laghetti del litorale domizio. Vincenzo Ammaliato



30/04/2010
Se non è a tutti gli effetti l’attuazione di quello che ormai è passato alla storia come “Modello Caserta”, ci manca davvero poco. In campo sono schierati uomini della polizia municipale, dei carabinieri, della forestale, della polizia provinciale. Il ricercato, però, non è un boss di un’organizzazione criminale, ma un rettile: il coccodrillo del lago di Falciano, che secondo un pescatore si aggirerebbe fra le sponde dello specchio d’acqua da almeno una settimana. A giorni, peraltro, arriverà nell’oasi domiziana, un’equipe di tecnici specializzata nella cattura di animali esotici. E lungo gli argini dello specchio d’acqua saranno piazzate numerose trappole per arrivare alla cattura del ricercato speciale. Intanto, a Falciano del Massico cresce fra la gente del posto la psicosi coccodrillo. Peraltro, se davvero un alligatore avesse scelto di vivere in questo lago, in breve tempo grazie ai rifiuti gettati abusivamente nell’acqua potrebbe anche diventare grande quanto un drago.
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30/04/2010
Il coccodrillo nel lago, squadra speciale per catturarlo
Vincenzo Ammaliato
Non allarmismo ma precauzione. Giulio Cesare Fava, il primo cittadino di Falciano del Massico, crede alla presenza di un coccodrillo nel lago del suo Comune, ma invita la gente del suo paese a non cedere alla psicosi. Peraltro, lunedì scorso ha emanato un’ordinanza sindacale d’urgenza con la quale ha vietato la pesca, l’immersione e lo stesso avvicinamento a chiunque non sia autorizzato allo specchio d’acqua in questione. «Ma è stato solo ieri - ha fatto sapere il sindaco Fava - che mi sono convinto della effettiva presenza del rettile. Solo dopo aver parlato col pescatore che lo ha avvistato». L’incontro ravvicinato sarebbe avvenuto lo scorso sabato. Il protagonista è un cinquantenne di Carinaro che si trovava da solo al momento dell’avvistamento per una battuta di pesca sportiva. L’uomo ha raccontato sia agli uomini del corpo della forestale dove ha presentato regolare denuncia, sia al sindaco di Falciano che stava tirando su una trota che aveva appena pescato quando la sua attenzione è stata distolta da uno strano rumore. Si è girato verso la sua destra e a meno di dieci metri di distanza ha visto nitidamente il coccodrillo mentre sbranava con le sue fauci una carpa. «In quel momento - ha raccontato - ho provato un grande spavento. Ma sono certo si trattasse di un alligatore, in quanto da giovane ho lavorato in un circo ed ero a contatto proprio con degli alligatori». E il circo ritorna anche nelle parole del sindaco Fava. «Qualche mese fa - ha detto il primo cittadino - qui da noi si è fermato per un paio di settimane un gruppo circense. L’animale potrebbe essere scappato da quel posto ed essersi rifugiato nel lago». Ma a Falciano c’è chi giura sulla presenza del coccodrillo in zona da molti anni. C’è chi sostiene addirittura di averlo visto in età giovanile, quando era appena un cucciolo. Qualcun altro, invece, sostiene che potrebbe essere scappato da un allevamento di coccodrilli che si troverebbe nella vicina Cellole. Per sfatare ogni leggenda metropolitana e probabili suggestioni, la polizia provinciale ha attivato una sorta di task force che si metterà a breve sulle tracce del presunto alligatore di Falciano. Già probabilmente oggi arriveranno sulle sponde del lago un gruppo di tecnici coordinati dagli uomini del servizio veterinario dell’Asl per piazzare delle specifiche trappole sulle sponde dello specchio d’acqua. In pratica, se a Falciano così come nelle paludi australiane c’è davvero un coccodrillo, il famelico animale ha poche ore di tempo per godersi la sua libertà. © RIPRODUZIONE RISERVATA


03/05/2010
Coccodrillo nel lago, ricerche senza esitoFalciano del Massico La testimonianza del pescatore: «Ma io l’ho visto davanti a me»
Vincenzo Ammaliato
Si chiama Antonio, ha ventinove anni, vive a Carinola ed è un muratore che da oltre un anno, però, non riesce a trovare un lavoro stabile. È lui che dieci giorni fa si è recato sconvolto negli uffici della forestale di Castelvolturno denunciando di aver visto poco prima un coccodrillo nel lago di Falciano del Massico, a due passi da Mondragone. «Ne sono sicuro, aveva raccontato al maresciallo Paolo Verdicchio. Si tratta al cento per cento di un alligatore. Stavo per tirare su una carpa con la mia canna da pesca, quando il grosso animale è fuoriuscito dall'acqua con un repentino balzo ed ha afferrato il pesce che tenevo all'amo e se lo è divorato in due bocconi». Da quel giorno gli uomini della forestale, ma dallo scorso fine settimana anche esperti provenienti da più parti d'Italia stanno setacciando l'intera area della riserva naturale dove si trova il lago di Falciano. Ma del grosso rettile, nessuna traccia. Le numerose trappole posizionate per attirare il coccodrillo sono rimaste tutte intatte al loro posto. Nessuno strano movimento è stato notato nell'acqua. «Eppure - sostiene il sindaco di Falciano, Giulio Cesere Fava - perché mai il pescatore di Carinola avrebbe dovuto mentire». L'uomo, peraltro ha formalizzato una regolare denuncia, e potrebbe anche correre il rischio di essere denunciato a sua volta per il reato di «procurato allarme». Secondo un esperto giunto ieri nell'area della riserva naturale di Falciano, il coccodrillo potrebbe essere arrivato nel lago dall'affluente del canale del Savone che sgorga in esso. E da qui potrebbe anche esserne uscito. Nell'attesa che l'animale sia trovato o che si sgonfi l'attesa per la sua cattura e che il coccodrillo di Falciano sia finalmente dimenticato, l'area in questione è stata interdetta ai visitatori e ai tanti curiosi da un'ordinanza comunale. Intanto, Antonio, il muratore disoccupato di Carinola ha perso anche lo svago che lo aiutava ad attendere senza grosse ansie la chiamata di un datore di lavoro. Per lui, dal giorno dell'incontro ravvicinato, nessun'altra battuta di pesca. Gli è bastata quella al coccodrillo. © RIPRODUZIONE RISERVATA



05/05/2010
Coccodrillo nel lago, spunta un filmato
Vincenzo Ammaliato Falciano del Massico.
Polizia municipale e provinciale, carabinieri e corpo forestale dello stato lo cercano da circa dieci giorni. Da ieri, poi, si è aggiunto anche un gruppo speciale della forestale proveniente da Roma (Cites), dotato di particolari sistemi informatici e capace di effettuare rilievi molto approfonditi. Ma di lui, ancora nessuna traccia. Il ricercato speciale non è un pericoloso latitante della feroce cosca dei cosiddetti «Casalesi», ma un «coccodrillo» che secondo alcuni testimoni dimorerebbe nel lago della riserva del Comune di Falciano. Al vaglio degli esperti, peraltro, adesso c'è anche un breve filmato eseguito con un telefono cellulare che riprenderebbe lo spostamento nell'acqua del rettile. Ad eseguirlo, una persona di Napoli, che insieme ad un suo conoscente di Falciano, domenica scorsa si sarebbe recato nei pressi del lago e avrebbe assistito e filmato la fuga del rettile. «Il filmato è autentico, ha fatto sapere paolo Verdicchio, comandante della forestale. Non è detto, però, che la scia in acqua sia stata fatta da un coccodrillo. In zona ci sono numerose nutrie, e potrebbe essere anche proprio un animale di questa specie ad essere stata ripresa nel filmato». In ogni caso, oggi sarà sciolto ogni dubbio. Gli agenti del Cites, eseguiranno sul filmato i propri test. «E saremo in grado di affermare con certezza, fa sapere il comandante Verdicchio, se è stato ripreso il movimento di un coccodrillo o di un altro animale». Ma se nel lago di Falciano c'è davvero un coccodrillo, come mai non sarebbe caduto in una delle numerose trappole poste da oltre una settimana in zona? Anche per questa circostanza il maresciallo Verdicchio chiarisce che bisogna ancora identificare con precisione, qualora ci fosse un rettile le lago di Falciano, a quale specie appartiene. «Il servizio veterinario ha posto le trappole per i coccodrilli. Il nostro rettile, sostiene Verdicchio, potrebbe appartenere anche ad altre specie». © RIPRODUZIONE RISERVATA


07/05/2010
Coccodrillo nel lago, testimoni e impronte
Vincenzo Ammaliato Il Corpo Forestale dello Stato non lo ha ancora ufficializzato. Ma che un rettile viva nel lago della riserva naturale di Falciano del Massico è pressappoco certo. Ieri mattina c'è stata la terza segnalazione e questa volta anche il maresciallo Paolo Verdicchio è certo della presenza dell'animale. «L'ennesima segnalazione, ha fatto sapere il comandante della stazione della forestale di Castelvolturno, Verdicchio, è verosimile, ed è stata effettuata da due persone adulte che non avrebbero alcuna ragione per mentire». L'incontro ravvicinato sarebbe avvenuto poco prima delle 12. I due uomini, uno residente a Carinola e l'altro a Falciano, si sarebbero recati nei pressi dello specchio d'acqua spinti dalla curiosità che il caso sta suscitando. E avrebbero visto il rettile sulla sponda del lago. «Lo abbiamo visto in maniera nitida per oltre un minuto, hanno raccontato. Eravamo distante da lui non più di venti metri. Quando poi si è reso conto della nostra presenza si è tuffato in acqua ed è sparito in profondità». La testimonianza dei due uomini è molto simile a quelle effettuate dal pescatore di Carinaro (il primo ad avvistare il rettile) e dal turista napoletano. Hanno parlato tutti di un animale lungo circa due metri. A questo punto, resta solo da capire a quale specie appartenga. Potrebbe essere sia un caimano, sia un alligatore. E in questi due casi si tratterebbe di un esemplare adulto. Se invece si trattasse di un coccodrillo, sarebbe un cucciolo. In quanto l'animale tipico delle paludi australiane in età adulta può arrivare a misurare anche sei metri. Sul luogo dell'ultimo avvistamento gli uomini della forestale di Castelvolturno hanno eseguito ieri pomeriggio numerosi rilievi fotografici, che sono stati inviati immediatamente al Cites di Roma (il gruppo speciale del corpo della forestale). Intanto, il sindaco di Falciano del Massico, Giulio Cesare fava, durante un summit con le forze dell'ordine svoltosi ieri pomeriggio in municipio, ha chiesto un maggiore sforzo da parte di tutti per il ritrovamento e la cattura dell'animale. Oggi saranno rafforzate le misure di controllo all'area, affinché i numerosi curiosi che stanno arrivando in zona non possano incorrere in pericolo. Resta da capire a questo punto chi abbia potuto abbandonare il rettile nel lago. Con molta probabilità l'animale è stato acquistato in maniera irregolare da qualcuno che vive non lontano dal lago; una persona con pochi scrupoli che se n'è disfatto quando il rettile è cominciato a diventare particolarmente grande. Peraltro, il lago di Falciano hanno fatto sapere degli esperti giunti in zona, rappresenta un habitat ideale per un rettile. Qui si troverebbe al vertice della catena alimentare e, addirittura, se ci fosse una coppia potrebbe anche riprodursi. Si tratta in ogni modo di supposizioni e finora, questo è un dato certo, tutta la vicenda dipende dagli avvistamenti e non da elmenti oggettivi (impronte, animali divorati) che pure dovrebbero essere presenti se un coccodrillo dimorasse ormai stabilimente da diversi giorni in un’area tutto sommato circoscritta. © RIPRODUZIONE RISERVATA





10/05/2010
Falciano, torna il coccodrillo. quarto avvistamento sul lago
Vincenzo Ammaliato Falciano del Massico.
Questa volta l’hanno visto in tre il misterioso residente del lago di Falciano. Tre fratelli residenti a Falciano del Massico che ieri pomeriggio, dopo pranzo, si sono recati nei pressi del lago per una passeggiata rilassante e che hanno avuto l’incontro ravvicinato con quello che ormai è stato battezzato come «il coccodrillo di Falciano». A dare la notizia del quarto avvistamento del rettile (il primo era stato fatto da un pescatore di Carinaro, poi da un turista napoletano e subito dopo da una coppia di amici di Carinola) è stato direttamente il sindaco di Falciano, Giulio Cesare Fava. «Ormai ne sono certo anche io - ha sostenuto il primo cittadino - i tre fratelli che hanno visto il rettile sono persone che conosco da molto tempo, e sono certo della veridicità del loro racconto». L’avvistamento sarebbe avvenuto mentre il rettile usciva dall’acqua. I tre fratelli hanno raccontato di aver avvertito il rumore di un grosso animale che risaliva la sponda del lago. Si sono voltati ed hanno visto nitidamente il grosso rettile a poco più di dieci metri di distanza. Sono scappati ed il ricercato speciale si è rituffato in acqua. «Era lungo almeno due metri» hanno riferito al sindaco Fava. «E siamo certi si tratti di un coccodrillo o di un’altra specie simile». Che un coccodrillo, oppure un caimano o un alligatore dimori nel blu del lago di Falciano è ormai quasi certo. Pare però si tratti di un esemplare, per così dire, prudente. Si fa avvistare senza grossi problemi da pescatori, turisti e curiosi. Ma sta ben in guardia da farsi vedere dai numerosi agenti delle forze dell’ordine che da ormai due settimane sono continuamente sulle sue tracce. © RIPRODUZIONE RISERVATA




15/05/2010
Il coccodrillo regala interviste al sindaco
Vincenzo Ammaliato Falciano del Massico. Adesso tocca ai pompieri. Da lunedì mattina, oltre agli uomini del corpo della forestale, ci sarà anche una squadra specializzata dei vigili del fuoco sulle tracce del rettile del Lago di Falciano del Massico. Per la prima volta da quando è iniziata la «caccia al coccodrillo di Falciano» sarà utilizzata un'imbarcazione per scandagliare le acque del lago, e non solo questo. Ci sarà anche una squadra di sommozzatori, «che, garantiscono dal comando dei vigili del fuoco, resterà in zona fino alla cattura dell'animale». Eppure, il corpo forestale e la polizia provinciale e quella municipale sono alla ricerca dell'animale da quasi venti giorni, ma in tutto questo periodo il rettile è stato ben attento nel non farsi scovare, né lasciare alcuna traccia. Al contrario, l'animale sarebbe stato visto per ben quattro volte. In totale, sono otto le persone che giurano di avere avuto l'incontro ravvicinato col rettile. Il primo fu un pescatore di Carinaro. Poi è stata la volta di due curiosi provenienti da Napoli. Poi quella di un cittadino del posto con un suo amico di Carinola. E per ultimo, c'è stato l'avvistamento multiplo di domenica scorsa fatto da tre fratelli di Falciano. Intanto, il piccolo paese dell'ager falernus, oltre che per il prelibato vino prodotto in zona, sta diventando famoso proprio per il «coccodrillo» che dimorerebbe nel suo lago. La notizia della probabile presenza del rettile, infatti, sta facendo il giro d'Italia. E il sindaco del piccolo centro alle porte di Mondragone, Giulio Fava, sta ricevendo quotidianamente numerose richieste d'interviste da testate giornalistiche d'ogni parte. L'ultima in ordine d'arrivo, è quella della padana Telelombardia che pure si è interessata con un servizio alla singolare vicenda della possibile presenza del rettile nello specchio d’acqua. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento:

vincenzo papa ha detto...

Ne sono convinto anche io, difficilmente il coccodrillo sarebbe riuscito a resistere in questo laghetto a due passi da casa mia...molto più probabile che si tratti di una bufala!
complimenti per il tuo blog e per la tua sempre instancabile attività!