sabato 3 aprile 2010

Immigrato in lista «123 voti ma sono orgoglioso»


02/04/2010

Centoventitré preferenze avrebbero scontentano qualsiasi candidato. Per lui, invece, hanno rappresentato più di una vittoria. Il suo nome è Benedict Osubor, ha corso per il rinnovo del consiglio provinciale nel collegio Castelvolturno-Villa Literno con la Federazione della sinistra, e al termine dello spoglio, è risultato in fondo alla graduatoria. Ma lui, nato in Nigeria cinquanta anni fa ed emigrato in Italia nel 1990, è raggiante per la possibilità che è riuscito ad avere: partecipare a una competizione elettorale nel Belpaese, il suo nuovo Paese. Bendict Osubor arrivò a Castelvolturno come tanti suoi connazionali attraversando a piedi il deserto del Sahara e il Mediterraneo a bordo di una carretta del mare. I primi anni sul litorale domizio furono estremamente duri, trascorsi raccogliendo pomodori a cottimo di giorno e dormendo di sera nei casolari di campagna abbandonati (i tristemente famosi ghetti di via delle Dune). Poi è arrivato il permesso di soggiorno e la possibilità di aprire un negozio sulla Domiziana. Adesso di attività commerciali ne ha due, e da un anno ha ottenuto anche la cittadinanza italiana. Il balzo enlla politica, poi, è stato breve. «Sono orgoglioso di essere cittadino italiano», ha detto il candidato, gonfiandosi il petto. Peraltro, i nigeriani che avevano diritto al voto nel suo collegio erano appena quattro. vi.am. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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