martedì 27 aprile 2010

Inquinamento, stop psicosi

26/04/2010
Cecoro dell'assobalneari è certo che i dati saranno in controtendenza
Castelvolturno. Per i gestori dei lidi di Castelvolturno è stata senza dubbio la pioggia caduta copiosa sabato e il tempo incerto di ieri a tenere lontani dalle spiagge casertane i turisti del fine settimane che solitamente subito dopo le festività pasquali affollavano gli stabilimenti balneari. Nessuna psicosi di massa come quella della scorsa stagione, quindi, per il litorale domizio. Ne è certo Antonio Cecoro, presidente dell'Assobalneari Campania e neoassessore alla risorsa mare del Comune di Castelvolturno. «L'operazione di dieci giorni fa della magistratura che ha portato al sequestro dei depuratori dei Regi Lagni, ha sottolineato il presidente Cecoro, è andata a reprimere fatti verificatisi fino al 2008. E alla guida degli impianti, adesso, ci sono dei custodi giudiziali nominati dal tribunale». Quindi sono tutti a attivi i quattro depuratori caduti sotto sequestro e per i quali dirigenti la procura di Santa Maria Capua Vetere ha ipotizzato il reato di disastro ambientale. Ma c'è anche di più. «Mai come in quest'ultimo periodo, sostiene il neo assessore, i depuratori dei Regi Lagni funzionano quasi a pieno regime». Antonio Cecoro fa riferimento all'impianto di sollevamento realizzato lo scorso mese al depuratore di Acerra e, soprattutto, all'attivazione delle pompe meccaniche in quello di Villa Literno. «A tal proposito, fa sapere il presidente dell'assobalneari, attendiamo fiduciosi i nuovi risultati sui prelievi effettuati in questi giorni dai tecnici dell'Arpac. Siamo certi che dopo anni di inesorabile parabola discendente, i nuovi dati saranno finalmente in controtendenza». La parola d'ordine, quindi, per gli oltre centoventi gestori dei lidi di Castelvolturno è più che mai «non drammatizzare» e infondere fiducia nella gente spaventata la scorsa estate dai reflui sversati senza alcuna depurazione dall'impianto di Cuma e dalle nuove immagini diffuse dalla guardia di finanza subito dopo l'operazione di sequestro dei quattro depuratori di dieci giorni fa. «Ringraziamo la magistratura per l'attenzione che sta dedicando alle nostre terre, ha tenuto a sottolineare il presidente Cecoro. Ed anche sulla scorta delle ultime inchieste della procura stiamo lavorando per preparare una richiesta di risarcimento danni a tutti i responsabile del disastro ambientale perpetuato negli ultimi venti anni. Ma adesso è il momento di rassicurare la gente sul probabile rischio sanitario, in quanto dai registri medici regionali non risulta alcuna traccia di pazienti ricoverati lo scorso anno per le patologie riconducibili alla psicosi "mare infetto". Ci sono zone della costa domizia dove è interdetto fare il bagno a causa dell'inquinamento; ma ci sono anche altre dove non c'è alcun rischio. E poi i nuovi dati Arpac confermeranno che il nostro mare sta andando verso un graduale recupero». Stando ai balneari, quindi, la qualità delle acque che bagnano la costa casertana volge verso il meglio. Non resta agli aspiranti bagnanti che attendere speranzosi le giornate di solleone per verificarlo. Ma natuarlmente resta da verificare, con il bel tempo, anche l’affluenza sulle spiagge non colpite da divieto di balneazione e al tipologia di turismo in base all’offerta e alla risposta da parte dei bagnanti-consumatori. È chiaro che nessuno attende, di colpo, la
ripresa a pieno regime del turismo residenziale. Ma almeno un più qualificato e consistente turismo pendolare. Questo si.


10/05/2010
Mare, vertice sulla bonifica

Vincenzo Ammaliato
Attesi con trepidante speranza da tutti gli operatori balneari della costa domiziana, ma soprattutto da quelli nel lato sud, a Castelvolturno, i nuovi dati sugli esami effettuati dall’Arpac sulle acque del mare casertano, sembra non siano incoraggianti, né in controtendenza a quelli negativi del 2009. L’avvio nei depuratori di Villa Literno e di Acerra delle pompe meccaniche per il sollevamento e il trattamento dei fanghi di risulta è avvenuto da troppo poco tempo (appena un paio di mesi), e per avere dei sostanziali cambiamenti in positivo sul processo della depurazione probabilmente bisognerà attendere ancora. I nuovi prelievi, infatti, hanno dato speranza solo ad alcuni tratti di costa nel territorio del Comune di Cellole che erano stati interdetti al tuffo. Se i successivi esami confermeranno la salubrità delle acque, il Comune a questo punto potrebbe chiedere la revoca dell’interdizione alla balneabilità. A Castelvolturno, invece, i valori dell’inquinamento sono alquanto stabili. E sono sempre le spiagge a ridosso delle foci dei corsi d’acqua a pagare lo scotto maggiore dell’inquinamento. La situazione peggiore si riscontra alle foci del Fiume Volturno, del canale dell’Agnena e, soprattutto, del canale dei Regi Lagni. Qui i valori degli enterococchi addirittura sono superiori anche del duecento-trecento per cento in più rispetto ad altri tratti della costa casertana. Ma la tabella dei risultati visitabile sul sito internet dell’Arpac, riporta dati estremamente tecnici e di non facile lettura. Per meglio capire come si sta evolvendo la situazione della costa di Castelvolturno, oggi l’assessore alla risorsa mare del municipio litoraneo, Antonio Cecoro, sarà in missione negli uffici dell’agenzia regionale all’ambiente. «Qui - ha detto l’assessore - incontrerò i vertici dell’ente che mi spiegheranno la situazione nel dettaglio. E solo dopo questo summit decideremo le azioni da intraprendere sul territorio per arrivare al totale disinquinamento delle acque». Intanto il primo cittadino della cittadina rivierasca, che dei venticinque chilometri della costa del suo territorio può contare appena su una manciata di metri balneabili, Antonio Scalzone, dice di avere già le idee piuttosto chiare su come effettuare la bonifica del mare. «Stiamo attendendo solo l’insediamento della giunta regionale - sottolinea il sindaco Scalzone - Dopodiché inizieremo un pressing ad oltranza direttamente sul presidente Caldoro affinché adotti il progetto delle condotte sottomarine ai canali fognari dei Regi Lagni e di Cuma». Mentre fra pochi giorni, fa sapere sempre il capo dell’amministrazione comunale di Castelvolturno, sicuramente entro il mese di maggio, sarà istallata alla foce dei Regi Lagni una grossa griglia metallica per impedire ai rifiuti ingombranti di spiaggiarsi lungo tutta la costa». Ma a Castelvolturno c’è chi è convinto che la situazione delle acque del mare sia già migliorata rispetto alla scorsa stagione. Numerosi pescatori subacquei della zona giurano che le acque siano più limpide rispetto alle passate stagioni calde. Ed anche i raccoglitori di telline, garantiscono di trovare molti più molluschi rispetto agli altri anni. Segnali di un mare pulito, ma che dovranno confermare i dati ufficiali dell’Arpac. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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