sabato 3 aprile 2010

Candidati senza un voto, nemmono il loro. All'invisibile James 50 rpeferenze


01/04/2010
Undici gli uscenti confermati, nove le new entry

Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Undici consiglieri uscenti e nove new entry. Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Castelvolturno hanno serbato non poche sorprese e procurato forti emozioni a tutti gli aspiranti castellani desiderosi di far parte del parlamentino cittadino. Francesco De Robbio, Flavio Iovine, Luigi Petrella, Giovanni Milone, Antonio Spierto, Mimmo Giancotti (per la maggioranza), Pietro Giardina, Giuseppe Gravante, Nando Letizia, e Carmine Brancaccio (per l'opposizione), i consiglieri confermati dalla passata e turbolenta amministrazione. I nuovi volti, invece, sono: Armando Baiano, Cristofaro Buffardi, Cesare Diana, Luigi Diana, Vincenzo Riccardo, Rodolfo Sabatino (per la maggioranza), Giuseppe Pirozzi, Umberto Sementini, Alfonso Di Bona e Alfonso Caprio (per l'opposizione). Lo scettro del candidato più votato se lo è aggiudicato Giuseppe Gravante dell'Udc, che ha portato a casa 285 preferenze. Dietro di lui Alfonso Iovine (272), che però è stato beffato dalla sua lista (Mpa) per la quale non è scattato alcun seggio. Non premiati dal voto, praticamente tutti gli assessori della passata giunta Nuzzo che si sono proposti per questa tornata elettorale: Salvatore Raimondo, Raffaele De Crescenzo, Rocco Russo e Arturo Villano. La lista più eletta è risultata essere quella del Pdl, che ha ottenuto 3.283 preferenze, seguita da quella di Liberamente (1.334) e dall'Udc (1.111). Distanziate due liste civiche che sostenevano Scalzone sindaco e altrettante per la candidatura di Letizia, preferite da circa cinquecento elettori. Dietro loro addirittura la lista del Pd, votata da appena 444 elettori e l' Mpa (404). Praticamente, briciole per tutte le altre: Alleanza Socialista (301), La Destra (202) e l'Italia dei Valori (202). Fanalino di coda l'Udeur che ha chiuso con appena 80 preferenze. Ma sfogliando i risultati elettorali, il dato che più salta all'occhio è decisamente quello dei cosiddetti «zero voti». Sono ben trentanove i candidati a consigliere per il rinnovo dell'assise del Comune di Castelvolturno che in pratica non hanno ottenuto neanche il proprio di voto. Nove, invece, gli aspiranti consiglieri che hanno ottenuto il (forse) più desolante singolo voto. Decisamente meglio di tutti loro il clochard James, che alcuni giovani del posto avevano proposto in maniera abusiva come sesto candidato a sindaco per Castelvolturno, affiggendo alle mura della città litoranea dei finti manifesti elettorali: circa cinquanta le schede annullate che riportavano il suo nome. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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