sabato 6 novembre 2010

Mafia nigeriana, trafficante in manette


5/11/2010

Un latitante nigeriano, Edokpa Godwin, di 35 anni, già indagato per traffico internazionale di stupefacenti, è stato catturato da agenti del commissariato di Castel Volturno. L'extracomunitario è stato bloccato, dopo un lungo inseguimento, mentre a bordo di una vettura stava per raggiungere l'aeroporto di Capodichino per imbarcarsi su di un'aereo diretto al Nord Italia. Godwin era stato colpito da un ordine di carcerazione emesso nel luglio scorso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Napoli, dovendo scontare circa due anni perché condannato con sentenza definitiva, per produzione e spaccio di stupefacenti per grosse quantità. Negli ambienti della comunità nigeriana del Casertano l'arrestato è considerato elemento di spicco di organizzazioni dedite al traffico internazionale di stupefacenti. Nel 2002, insieme con altri suoi connazionali, Godwin fu arrestato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, per tentata rapina e sequestro di persona. C'è soddisfazione al commissariato del litorale per l'arresto di quello che è considerato dagli inquirenti un «pezzo da 90» nel mondo criminale della cosiddetta «mafia nigeriana». I'immigrato trentacinquenne, infatti, potrebbe far parte del gruppo dei cosiddetti «The Eye» (i rapaci), che rappresenta per la Nigeria il corrispettivo della «cupula» per la mafia siciliana. A confermare questa tesi la lunga serie di precedenti penali dell'uomo, che vanno dal traffico di sostanze stupefacenti alla resistenza a pubblico ufficiale, dalla contrafffazione di documenti al sequestro di persone. Con questo ultimo tipo di reato, peraltro, la mafia nigeriana finanzia i traffici di stupefacenti. E a castelvolturno i sequestri di persona cosiddetti «lampo» all'interno della stassa comunità di nigeriani sono molto frequenti. Al vaglio degli inquirenti, adesso, c'è il percorso che ha compiuto Gowin prima di essere bloccato dagli agenti di polizia e arrestato. L'uomo, infatti, è stato fermato nel quartiere di Secondigliano; vicino all'aeroporto di Capodichino, ma anche alle piazze di spaccio di droga di Scampia. Qui potrebbero esserci dei consolidati rapporti d'affari fra i trafficanti nigeriani e quelli di Secondigliano. v.amm. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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