sabato 10 luglio 2010

Nonna e nipote ustionati non rischiano più la vita

07/07/2010

Enzo Ammaliato Castelvolturno.

Alessandro Boscolo, il venticinquenne ricoverato con le ferite più lievi, è stato dimesso dall'ospedale dove era ricoverato, il Cardarelli di Napoli, nel tardo pomeriggio di ieri. Per lui, solo ustioni agli arti superiori guaribili in poco più di un mese. Per il figlio, Salvino, di appena due anni e per la madre cinquantaseienne, Annamaria Zumbolo, invece, il quadro clinico è molto più preoccupante. Entrambi hanno ustioni in più del settanta per cento del corpo. Ma seppure i medici si riservano ancora la prognosi, non dovrebbero essere più in pericolo di morte. La cinquantaseienne è ricoverata anche lei all'ospedale Cardarelli, mentre il bambino, al Santobono. Nonna e nipotino sono ancora in terapia intensiva, ma i sanitari hanno fatto sapere che sono riusciti entrambi a superare la fase critica. Castelvolturno, quindi, può tirare un leggero sospiro di sollievo. Sul fronte delle indagini, curate dagli uomini del locale commissariato, appare oramai chiara la dinamica in cui è maturata la tragedia. Si tratta di un'imperizia, di una gravissima imperizia. A quanto pare, Annamaria Zumbolo, mamma di Alessandro Boscolo e nonna del piccolo Salvino, avrebbe tentato di rinvigorire la citronella che si trovava in un vasetto di terracotta posizionato all'esterno dell'abitazione di via pergola, su di un balcone, utilizzando dell'alcol etilico. La citronella serviva per tenere lontane le zanzare, ma stava per terminare. A questo punto la Annamaria Zumbolo avrebbe indirizzato il getto del liquido infiammabile nel vaso di terracotta: immediato il classico ritorno di fiamma, che ha colpito lei e il nipote che si trovava al suo fianco. A questo punto, Alessandro Boscolo, pescatore molto conosciuto nel centro storico del paese domizio, avrebbe provato a spegnere le fiamme che avvolgevano sia la mamma, sia il figlioletto con le sue stesse braccia. Subito dopo, la velocissima corsa in ospedale, accompagnati dai parenti che abitano vicino e che erano stati allertati dalle urla della mamma del piccolo Salvino. Alla vicina clinica Pinetagrande, i medici della struttura valutando la gravità delle ferite hanno deciso il trasferimento di tutti e tre agli ospedali napoletani. Intanto, i vigili del fuoco hanno rimosso la limitazione del traffico. «Le fiamme, hanno raccontato i pompieri, si sono indirizzate esclusivamente in direzione della signora e del nipotino che le stava vicino». © RIPRODUZIONE RISERVATA

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono alessandro boscolo e per sua informazione sono tornato dall' ospedale il 01/08 cioè domenica 1 agosto, dopo 27 giorni di ospedale e un trapianto di pelle alle gambe e alla schiena, mio figlio salvino è ancora al santobono in progniosi riservata, mia mamma è morta dopo 8 giorni di agonia,prego tutte le persone che leggeranno questo commento di capire che la persona che ha scritto questo articolo non si è documentato, e non solo, ha preso informazioni qua e la, perchè per quanto riguarda mia madre e mio figlio i dottori sin dall'inizio davano poche speranze, anche se grazie alla bravura dei medici e la mano di DIO,a piccoli passi si sta riprendeno. Quindi è da specificare che questo articolo è stato scritto giusto per riempire le pagine dei giornali e prego questo signore di informarsi la prossima volta sull'evoluzione dei fatti e di non riempire più noi lettori di "stronzate". Volevo approfitterne per ringraziare tutti per il supporto che ci hanno dato e che continuano a darci.....

vincenzo ammaliato ha detto...

sono estremamente addolorato per quello che le è successo. i carabiniei di Castelvolturno mi tenevano informati sull'evoluzione dei fatti. evidentemente, ci sarà stato qualche equivoco di comunicazione, anche perché alle prime ore dopo la disgrazia le notizie erano particolarmente frammentarie. in ogni caso, prego anche io per l'anima di sua madre e per la salute del suo piccolo!

Anonimo ha detto...

Nonna e nipote
RIP