martedì 20 luglio 2010

Ambulante ucciso dall’afa sulla spiaggia

20/07/2010

Caldo e afa. Una miscela assassina che ha ucciso un ambulante. Il suo nome era Riaz Hamamed. Era nato cinquantasei anni fa in Pakistan. È morto ieri alle 13 sulla spiaggia libera di Baia Verde a Castelvolturno. All'arrivo sul posto dell'ambulanza del 118 i sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il suo decesso. Chiaro il motivo della morte per i medici: arresto cardiocircolatorio. Troppo caldo ieri pomeriggio sul litorale domizio. Troppo faticoso il lavoro che aveva trovato in Italia l'anziano pakistano. Troppo faticoso per chiunque, soprattutto per una persona non più giovanissima e con problemi al cuore. Raiz Hamamed faceva il venditore ambulante. Vendeva abbigliamento e aveva il cuore debole. D'estate, poi, trasportava la sua mercanzia a spalle, percorrendo tutti i giorni l'intero litorale domizio. Partiva dalle spiagge di Cuma e arrivava fino a quelle di Mondragone. Tutti i giorni con estrema solerzia dal mattino al tramonto. Ieri, però, a metà del suo percorso quotidiano, a metà giornata lavorativa si è accasciato sull'arenile ed ha spirato il suo ultimo respiro. Poco dopo lo ha raggiunto un suo connazionale. Lo ha visto a terra e si è avvicinato cercando di rianimarlo. Si è fatto dare dell'acqua dal bar del vicino stabilimento balneare ed ha bagnato le labbra del connazionale. Ma Riaz era già morto. Oltre ai medici del 118, sulla spiaggia libera di Baia Verde si sono recati sia i carabinieri, sia gli agenti del locale commissariato. Le forze dell'ordine in un primo momento avevano ipotizzato che la morte fosse stata provocata da annegamento. Poi i carabinieri diretti dal maresciallo Izzo hanno raccolto le testimonianze dei tanti venditori ambulanti che nel frattempo si erano accalcati nei pressi del cadavere e sono riusciti a risalire ai motivi del decesso. Il corpo del pakistano è stato trasferito direttamente all'istituto di medicina legale di Caserta. Per lui il giudice non ha disposto l'autopsia. La salma già oggi, quindi, potrebbe essere a disposizione dei parenti. Intanto a Sant'Antimo, dove viveva il venditore ambulante, si stanno preparando i funerali. Mentre sulla spiaggia del litorale domizio tutti anche oggi cercheranno di sfuggire alla canicola e pochi ricorderanno del solerte venditore di abiti.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

che DIO perdoni coloro che sanno che tutto ciò e causato da loro amen..

Unknown ha detto...

la gente nn capisce che comportarsi così nn serve a nulla....