domenica 12 ottobre 2008

"Zì Bernardino", da capocosca ai set cinematografici

12/10/2008

Nel film «Gomorra» di Matteo Garrone ha interpretato il ruolo di «zì Bernardino», l’uomo che trae in inganno e che, come si dice nel gergo della mala, «porta a dama» i due adolescenti che volevano diventare boss, facendoli barbaramente assassinare. Nel film «L’imbalsamatore», girato a Pinetamare nel 2002, era un vero e proprio boss della camorra. Per gli inquirenti, invece, Bernardino Terracciano, è un fiancheggiatore del clan del litorale domizio. E mentre ieri mattina dei veri carabinieri gli stringevano ai polsi le manette non c’era alcun regista a dirigere le scene, né telecamere a zoomare su sguardi ed emozioni. Ma Terracciano non è l’unico attore di «Gomorra» ad avere avuto a che fare con la giustizia. Dalle luci della ribalta alla galera è già finito, lo scorso giugno, Giovanni Venosa. Anche lui, come «zì Bernardino», nel film premiato a Cannes ha interpretato se stesso, indossando i panni del feroce capozona di Pinetamare. E non basta: le forze dell’ordine due settimane fa hanno chiuso il locale sexy del Villaggio Coppola dove furono girate alcune scene del film, perché al suo interno lavoravano delle ragazze extracomunitarie sprovviste di permesso di soggiorno. Operazioni da "Oscar" da parte delle forze dell'ordine.

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