mercoledì 9 febbraio 2011

Depuratore? "No, solo ferraglie"

03/02/2011

Vincenzo Ammaliato
Da un lato le ultime analisi ufficiali dell’acqua del mare i cui risultati positivi sono stati accolti con comprensibile euforia dalla gente del litorale domizio; dall’altro l’inchiesta giudiziaria della scorsa settimana sul percolato sversato illecitamente a mare che ha confermato il pesante sospetto secondo cui il pericoloso rifiuto liquido fosse stato scaricato per diversi anni senza alcun trattamento sulla costa domiziana. In mezzo, l’Hydrogest, il gestore degli impianti di depurazione del Ps3, che nonostante il coinvolgimento dei suoi dirigenti in una precedente inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere sull’illecito utilizzo degli impianti e la comunicazione ufficiale alla Regione dello scorso agosto della volontà di rescindere il contratto, è ancora di fatto la responsabile dei sei depuratori dei Regi Lagni. Domani mattina la commissione speciale d’inchiesta sull’Hydrogest del consiglio regionale della Campania si recherà per la prima volta sull’impianto alla foce dei Regi Lagni per verificare le condizioni del depuratore. Qui il presidente della commissione Enrico Fabozzi, e i vari componenti insieme agli amministratori politici locali controlleranno lo stato di funzionamento dell'impianto i cui lavori di realizzazione furono completati oltre venti anni fa con i fondi per la Cassa del Mezzogiorno, ma che non è mai andato in funzione a pieno regime. Inoltre, saranno valutati a che punto sono i lavori di ristrutturazione agli impianti fatiscenti previsti già da molto tempo e non eseguiti. «Il depuratore della foce dei Regi Lagni non è altro, purtroppo, che un ammasso di ferraglia»: non va per il sottile nel descrivere l’impianto di Villa Literno, il presidente della commissione Fabozzi; e aggiunge: «I lavori di ristrutturazione dell’impianto non sono più procrastinabili nel tempo. Il depuratore deve funzionare a pieno regime e noi della commissione saremo particolarmente vigili affinché siano rispettate le regole e le leggi». Infine per la prossima settimana la commissione regionale conta di verificare anche gli altri cinque depuratori del Ps3 anche se non di pertinenza della Hydrogest. Intanto, il cartello di associazioni del litorale domizio che si riunisce sotto le insegne di Costa dei Sogni domani sera nel corso di un incontro fra i dirigenti deciderà la data di una manifestazione popolare da tenere sotto la sedi della Provincia e della Regione Campania. L’intento dei manifestanti è quello di avere un incontro con i due assessori all’ambiente. «Più volte fino alla scorsa estate - ha detto Gaetano Montefusco, il coordinatore di Costa dei Sogni - i dirigenti dei due enti ci hanno garantito che i lavori di ristrutturazione ai depuratori dei Regi Lagni sarebbero partiti immediatamente. I cittadini hanno il diritto di sapere come mai non sono stati mantenuti gli impegni». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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