venerdì 8 ottobre 2010

«Via dal litorale camorra clandestini e comunisti»

02/10/2010

Vincenzo Ammaliato
«Inquietante». Questo l'aggettivo col quale Roberto Fiore, il presidente nazionale di Forza Nuova, aveva bollato la doppia decisione della prefettura di Caserta di vietare sia la manifestazione organizzata a Castelvolturno dal suo partito (prevista giovedì scorso), sia quella dei partiti politici che compongono l'amministrazione comunale del paese litoraneo (escluso il partito democratico), che si sarebbe dovuta tenere oggi con partenza da piazza Domenico Noviello. Eppure le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa che si è tenuta regolarmente ieri nella sala comunale del municipio di Castelvolturno alle 12 non sono certo servite a rasserenare il clima nel centro domiziano, surriscaldato dal giorno della commemorazione delle sei vittime africane della camorra (lo scorso 18 settembre) e che tende giorno dopo giorno ad alzare l'asticella dello scontro fra istituzioni locali, partiti politici, associazioni e immigrati. «A Castelvolturno, ha detto il presidente Roberto Fiore durante il suo intervento, c'è la più alta concentrazione che nel resto d'Italia delle cosiddette tre C del male: camorra, clandestini e comunisti. E Forza Nuova costituirà in zona a breve dei comitati popolari per la liberazione del territorio». Fra curiosi e simpatizzanti del partito di estrema destra, nella sala comunale si contavano circa cinquanta persone, che hanno accolto con fragorosi applausi sia gli interventi dei militanti di Forza Nuova, sia quelli del sindaco del posto, Antonio Scalzone, e di alcuni suoi assessori, intervenuti alla conferenza stampa. «Siamo compiaciuti dell'attenzione che Forza Nuova ha mostrato al nostro martoriato territorio», ha sottolineato in apertura del suo intervento il primo cittadino del luogo, Scalzone. Il quale subito dopo ha tenuto a ribadire (come fatto nel volantino che annunciava la manifestazione vietata dalla prefettura) che Castelvolturno non è un paese razzista, e che, in ogni caso, spetta alle istituzioni della repubblica intervenire in zona per reprimere ogni forma d'illegalità. Ma Forza Nuova appare particolarmente decisa nel suo intervento di costituire in zona i cosiddetti «gruppi popolari di resistenza e libertà». «Durante la conferenza stampa - ha fatto sapere Antonio Michele Giliberti, il segretario regionale di Forza Nuova - quattro persone di Castelvolturno hanno sottoscritto la tessera del partito. Dalle loro adesioni, partirà il processo necessario per costituire un nucleo di militanti, che nel tempo massimo di un paio di mesi porterà alla creazione della prima sede di Forza Nuova del litorale Domizio. E si tratterà - ha concluso Giliberti - di un vero e proprio avamposto di libertà contro la camorra, i clandestini e i comunisti». Ha resistito a oltre venti anni di devastazione socioeconoica, il litorale domizio resisterà anche agli "avamposti di libertà" di Forza Nuova. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun commento: