domenica 21 settembre 2008

lo sfogo di Nuzzo: comprendo le proteste, anche gli africani sono vittime incolpevoli


Castelvolturno
VINCENZO AMMALIATO È cominciata con una leggera pioggia la più difficile giornata per Francesco Nuzzo da quando è sindaco di Castelvolturno. Alle 9 l'acqua piovana ha lavato via dalla Domiziana le macchie di sangue lasciate dai corpi dei sei immigrati trucidati poche ore prima al chilometro 43 dell'arteria costiera. A notte fonda è stato un temporale a scuotere il litorale. In mezzo, un'ordinaria giornata di delirio, di sgomento, d'incredulità, di panico. Francesco Nuzzo ha incontrato per la prima volta amici e i familiari delle vittime africane alle 11 sulla via Domiziana nello stesso punto dell'agguato. Il sindaco è stato immediatamente accerchiato da un gruppo di una ventina d'extracomunitari, ed è stato accusato di aver rilasciato delle dichiarazioni mandate in onda dai telegiornali alle prime ore della giornata nel corso delle quale aveva liquidato il feroce fatto di sangue come di regolamento di conti fra bande criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. «Mi sono reso conto solo in questo momento ascoltando le vostre parole, ha detto con enfasi agli immigrati il sindaco, di essermi sbagliato. In effetti le vittime pare fossero tutte delle brave persone e sia loro, sia voi avrete la giustizia che meritate», ha aggiunto. Subito dopo ha dato loro appuntamento al palazzo comunale per definire una strategia comune d'interventi. La situazione, però, è degenerata proprio mentre gli immigrati cercavano di raggiungere piazza Annunziata. Lungo il percorso è capitato quello che nessuno poteva mai immaginare, né prevenire. Ed è stato proprio il primo cittadino ad intervenire ancora una volta nel cuore della protesta per cercare di rasserenare gli animi dei rivoltosi. «A un certo punto ho temuto che ci scappasse il morto», ha confessato a fine serata Nuzzo. L'auto guidata da un agente della Digos che stava accompagnando il sindaco ad un nuovo incontro con i rivoltosi è stata caricata dagli immigrati all'altezza del territorio di Baia Verde. Poco prima i manifestanti avevano rotto una dozzina di insegne dei locali della zona ed incendiato numerosi copertoni usati accatastati nei pressi di un gommista. Ancora una volta, però, è prevalso il buon senso e gli immigrati hanno risposto positivamente alle richieste del sindaco di completare il percorso senza continuare a devastare tutto quello che gli capitava a tiro. Una loro delegazione, poco dopo, è stata ricevuta nella sala comunale. «Non giustifico assolutamente i comportamenti vandalici degli immigrati, ha detto il sindaco, ma comprendo i motivi che li hanno generato. Anche loro sono vittime di una camorra che in zona è purtroppo più radicata dello Stato. È giunto il momento adesso - ha aggiunto di invertire la rotta. Le istituzioni si devono impegnare per riappropriarsi di ciò che gli spetta di diritto, nell'interesse di tutti i cittadini per bene di Castelvolturno, siano essi italiani o immigrati». E il sindaco Nuzzo ha tracciato anche la strada per raggiungere questi obiettivi. «Innanzitutto - ha detto - bisogna ampliare in maniera stabile l'organico delle forze dell'ordine sul territorio. E poi, è necessario che le spese straordinarie per gestire le innumerevoli emergenze che ci piovono sulla testa non siano pagate esclusivamente dalla collettività di Castelvolturno. Bisogna uscire da una situazione diventata ormai di emergenza cronica, per vivere in una normalità che i cittadini del litorale meritano». Intanto, però, la pioggia non è riuscita a ripulire la via Domiziana dalla devastazione creata dal corteo degli immigrati. Fino a notte fonda i cartelli della segnaletica, i cassonetti dell'immondizia e le pietre dei guardrail erano ancora al centro della carreggiata ad ostacolare la circolazione.

1 commento:

salvatore ha detto...

ciao enzo sono palomba salvatore,
in merito non possono esserci commenti ma'osservazioni,mi chiedo
dalla 'sua' elezione cosa abbia fatto il sindaco per castelvolturno
inerente al sociale ed altro,eppoi
invece di stare a raccontare varie stronzate in televisione perche'non
fa'parlare i cittadini al suo posto
cosi'emerge la verita'si vada tutti
a visionare-io amo castelvolturno-