sabato 14 agosto 2010

Una piazza per ricordare i due agenti anticamorra


12/08/2010
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Castelvolturno. Gabriele Rossi e Francesco Alighieri. Pochi ricordano questi nomi sul litorale domizio e nei territori dell’agro aversano. Eppure appartenevano a due persone che hanno sacrificato la propria vita, meno di due anni, fa proprio mentre cercavano di estirpare da queste terre il cancro della malavita organizzata. Alighieri e Rossi erano due agenti di polizia giunti in provincia di Caserta subito dopo la strage alla sartoria etnica di Castelvolturno, del settembre del 2008. Facevano parte di un contingente di poliziotti e carabinieri che contava quattrocento unità, inviato dal ministero dell’Interno nell’ambito del piano straordinario di contrasto della criminalità organizzata. Morirono per le ferite riportate a seguito di un terrificante incidente stradale sulla superstrada Nola-Villa Literno, mentre inseguivano un’autovettura che non si era fermata a un posto di blocco. A un certo punto della corsa, a causa dell’alta velocità, la loro auto si ribaltò e uscì fuori strada, terminando il volo contro un albero. E proprio per ricordare sia la loro memoria, sia il loro sacrificio, l’amministrazione comunale di Castelvolturno (che per una volta è riuscita a unire la maggioranza e opposizione) ha deciso di dedicare loro una strada o una piazza della cittadina litoranea. La cerimonia si terrà nell’anniversario della loro morte, il 26 settembre prossimo. In quell’occasione, saranno invitati a Castelvolturno i parenti dei poliziotti deceduti. «Per noi - ha sottolineato il presidente del consiglio comunale di Castelvolturno, Giovanni Milone - questi due agenti di polizia sono degli eroi, e come tali dovrebbero essere ricordati». vi.am. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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