martedì 9 marzo 2010

Un esercito a caccia di voti

09/03/2010 Castelvolturno Nel vivo la ricerca di consensi sui temi dell’immigrazione e della sicurezza

Enzo Ammaliato Castelvolturno. Iniziata in ritardo rispetto alle consultazioni precedenti, la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Castelvolturno è scoppiata in tutto il suo fragore, e non poteva essere diversamente considerato l'elevato numero di aspiranti consiglieri in campo che sostengono i cinque che lottano per la fascia di primo cittadino. E così, piccoli e grandi manifesti elettorali con i volti sorridenti dei candidati sono comparsi su tutto il territorio, anche in spazi pubblici non autorizzati; mentre i bigliettini con la "X" sul nome da votare passano veloci di mano in mano. Da Ischitella a Pescopagano, poi, sono iniziate anche le cosiddette «cene elettorali», ognuna col proprio ospite politico di caratura nazionale che arriva in missione sul litorale domizio per sostenere i candidati del partito. E se i programmi politici delle liste in lizza si assomigliano molto l'uno all'altro (partono tutti dal recupero ambientale del territorio e passando per la risoluzione del problema legato all'immigrazione clandestina terminano con l'impegno di una dura lotta all'evasione fiscale), ai vari candidati non resta che chiedere il voto a carattere personale, magari invitando il potenziale elettore a consumare insieme un caffè al bar più vicino. Con molta probabilità, però, numerosi saranno i candidati che una volta effettuato lo spoglio delle urne resteranno con zero preferenze. Mettere in campo ognuna cento aspiranti consiglieri, per entrambe le coalizioni che sostengono Ferdinando Letizia e Antonio Scalzone non è stato compito semplice. E in alcuni casi, probabilmente, è stata fatta anche qualche forzatura di troppo. Sono i favoriti per la vittoria finale, proprio in ragione dell'esercito di candidati che sono riusciti a schierare, ma sia il gruppo del Partito delle Libertà, sia quello di Liberamente puntano a vincere al primo turno senza passare per l'incognita del ballottaggio. E qualora si verificasse tale condizione, degli altri tre partiti coinvolti nelle elezioni, soltanto l'Idv ha già espresso pubblicamente la propria decisione; vale a dire, quella di lasciare piena libertà di voto ai propri elettori. Partito democratico ed Unione di Centro, invece, preferiscono attendere l'esito del voto prima di pronunciarsi. Ma entrambi difficilmente potrebbero allearsi col centrodestra. Il Pd, per chiari ragioni politiche; l'Udc, invece, semplicemente perché i suoi candidati (e soprattutto il leader del partito locale, Rocco Russo) appaiono più in sintonia con Nando Letizia che con Antonio Scalzone. Per sciogliere qualsiasi dubbio, non resta che attendere i risultati che esprimeranno le urne il 29 marzo. E non sono escluse grosse sorprese. Intanto, dopo le presentazioni delle liste effettuate dai vari schieramenti la scorsa settimana nell'aula consiliare, per il prossimo fine settimana sono attesi gli stessi eventi nella località di Pinetamare. Ed è certo che anche per questi appuntamenti sia il Pdl, sia Liberamente otterranno un nuovo bagno di folla, come quello registrato al centro storico: sono tanti i residenti del piccolo paese costiero che desiderano mettere a conoscenza dei probabili vincitori il proprio sostegno politico-elettorale. Insomma una situazione in continua evoluzione che sicuramente riserverà colpi di scena e in ordine alla quale non è facile fare previsioni di vittoria o sconfitta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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