lunedì 29 giugno 2009

Il mare del litorale domizio è inquinato


CASERTA (29 giugno) - «Per ogni operatore economico che piange, ce n'è uno che ride». È una dura e cinica legge dell'economia che vede in questi giorni una sua espressione anche sul litorale domizio.

E così che, mentre i gestori degli stabilimenti balneari di Castelvolturno lamentano vistosi cali di presenze rispetto alle stagioni precedenti, i gestori degli alberghi che sono dotati di parchi acquatici o anche di una semplice vasca adibita a piscina fanno grossi affari.

È una vera e propria corsa alla ricerca della piscina che meglio è organizzata per le proprie esigenze. In pratica, sempre più persone stanno rinunciando al fine settimana in spiaggia a causa dell’ inquinamento marino, sentenziato anche quest'anno dagli impietosi dati sulla balneabilità che vedono 25 chilometri di costa su trenta interdetti.

E i gestori degli alberghi non si sono lasciati sfuggire l'occasione, offrendo la possibilità di accesso ai parchi acquatici non solo ai clienti che pernottano nella struttura. I prezzi d'ingresso variano dai cinque euro a persona ai venti.

Ma ci sono anche strutture che permettono l'abbonamento familiare trimestrale. In pratica, estate 2009 per Castelvolturno all'insegna non del sapore di sale, ma di cloro.

Vincenzo Ammaliato

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