martedì 3 marzo 2009

Spiaggia più corta, estate senza ombrelloni


03/03/2009
Castelvolturno: l’erosione ha mangiato altri due metri di arenile. In alcuni tratti non c’è più spazio per i lidi

VINCENZO AMMALIATO La spiaggia di Castelvolturno è fra le più estese d’Italia. Sono pochi, infatti, i comuni costieri che possono vantare trenta chilometri lineari d’arenile. Peraltro, la sabbia del centro domizio ha delle caratteristiche particolari molto apprezzate dai suoi fruitori, essendo sottile e dal colore dorato. Uno solo, in pratica, il difetto della spiaggia di Castelvolturno: anno dopo anno va scomparendo. Le condizioni atmosferiche naturali e l’abusivismo edilizio rappresentano gli ingredienti del cocktail micidiale. Quest’inverno, per altro, la costa casertana è stata sferzata da piogge insistenti che non le hanno concesso tregua. «Solitamente - ricordano gli operatori balneari della zona - l’arenile di Castelvolturno arretra di mezzo metro l’anno». Negli ultimi dodici mesi, invece, l’erosione ha superato i due metri. In alcuni stabilimenti balneari nelle località di Ischitella e di Pesopagano, la prossima estate non sarà possibile piantare neanche una fila di ombrelloni. Eppure, fino a qualche anno fa, le file erano sei o sette. Durante le piogge dello scorso mese di gennaio, addirittura, in un lido di Destra Volturno l’erosione ha provocato una vera e propria frana che ha distrutto parte della struttura in muratura dello stabilimento. Intanto, le istituzioni locali cercano di correre ai ripari con interventi urgentissimi, per non perdere l’ormai imminente stagione estiva, e con programmazioni nel medio e lungo periodo per invertire la rotta che vede la spiaggia ridursi drasticamente ogni anno. Importanti decisioni sono state prese durante una due giorni di intensi lavori negli uffici dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno alla quale hanno preso parte rappresentanti della Regione Campania, del provveditorato alle opere pubbliche di Napoli, della Provincia di Caserta, del Comune di Castelvolturno, dell’Arpac, della Capitaneria di porto, oltre che degli operatori economici interessati. Nel dettaglio, è stato deciso di seguire quanto previsto da uno studio condotto sull’erosione della costa casertana, studio definito «Piano stralcio erosione costiera» preparato dall’Autorità di bacino fiumi Liri-Garigliano e Volturno. Quattro le aree critiche individuate (tre delle quali ricadono nel comune di Castelvolturno). Qui saranno stabilizzate ed eventualmente incrementate le linee di riva attuali grazie alla sistemazione di opere di tipo rigido dislocate trasversalmente alla linea di costa. Saranno opere, garantiscono i promotori, a bassissimo impatto ambientale e visivo, aventi il compito d’intercettare le componenti litoranee del trasporto dei solidi; al contempo, garantiranno una migliore e più equa distribuzione dei sedimenti. Tutto questo permetterà la stabilizzazione della linea di spiaggia. Subito dopo si dovrà intervenire per il ripascimento artificiale dell’arenile - così come è stato già fatto negli anni passati a Marina di Minturno - con possibilità di integrare il suddetto sistema con una barriera soffolta longitudinale che abbia il compito preciso di contenere il ripascimento. Inoltre, l’Autorità di bacino ha anche comunicato che sono state già appaltati i lavori per la realizzazione di barriere a protezione dell’abitato di Ischitella. La Provincia di Caserta ha garantito risorse finanziarie per ulteriori interventi urgenti in difesa della costa segnalati dagli operatori balneari del posto. Sulla tempistica dei lavori, nonché sulla loro effettiva utilità vigilerà un nuovo ente chiamato «tavolo tecnico permanente», che sarà costituito dai rappresentanti di tutte le parti in causa, sia pubblici, sia privati.

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