mercoledì 2 aprile 2008

Dossier del ministero: è allarme salmonella in uno dei laghetti

01/04/2008

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Dossier del ministero: è allarme salmonella in uno dei laghetti
VINCENZO AMMALIATO Castelvolturno. Nuovo allarme ambientale per il già martoriato territorio del litorale domizio. Dopo il ritrovamento nei giorni scorsi di rifiuti speciali abbandonati in località Ischitella e di alcuni fusti di rifiuti industriali sversati illegalmente nel canale dell’Agnena, c’è da registrare adesso il pericolo salmonellosi. Il Comune di Castelvolturno ha appena ricevuto dal ministero dell’Ambiente i risultati definitivi delle analisi effettuate sui ventisette laghetti del suo territorio: nel bacino idrico numero venti sono stati riscontrati valori di salmonella molto superiori al limite consentito dalla legge. Immediata è scattata l’ordinanza sindacale, firmata dal sindaco Francesco Nuzzo, con la quale si è intimato al proprietario del fondo (sito in località Mezzagni) di recintare l’intera area e iniziare le operazioni di bonifica. Vietato, ovviamente, l’utilizzo dell’acqua del laghetto inquinato per qualsiasi impiego, specifica il testo dell’ordinanza sindacale. Nel caso in cui il proprietario dell’area, hanno fatto sapere dal Comune, non provvederà in tempi brevi, sarà l’amministrazione comunale a farsi carico della bonifica per poi rivalersi nei confronti del privato: subito dopo partirà quindi l’azione penale per la richiesta di risarcimento dei danni. Difficile stabilire cosa abbia potuto creare un così alto valore dei batteri della salmonella nel laghetto di via Mezzagni. Probabilmente, nel bacino saranno stati sversati illegalmente scarti dei processi di depurazione, i cosiddetti «fanghi». «In quest’area - ha detto Tommaso Morlando, assessore all’ambiente del Comune litoraneo - per decenni è stata perpetrata una sistematica devastazione del teritorio per fini di speculazione economica. È giunto il momento di inziare a recuperare l’intera zona dal punto di vista ambientale. Le istituzioni, nell’ultimo periodo, appaiono particolarmente sensibili a queste tematiche: Castelvolturno non può perdere quest’occasione». Intanto, ieri mattina sulle sponde dei Regi Lagni sono giunti i carabinieri del Noe, allertati dalla denuncia relativa alla presenza di altri rifiuti speciali individuati sulla sponda sinistra del canale. Nello specifico, si trattava di tre grosse balle di indumenti usati, sulle quali sono in corso accertamenti per capire la provenienza e se sono state utilizzate per smaltire illegalmente rifiuti tossici liquidi.

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