06/09/2010
Si reca dai carabinieri di Pinetamare per denunciare il furto della sua autovettura, ma non esce più dalla caserma, se non dopo qualche ora con le manette ai polsi per essere condotta dai militari dell’arma direttamente in carcere. La protagonista della particolare domenica è Esther Yjenn, immigrata nigeriana trentenne, che si trovava agli arresti domiciliari in un appartamento della vicina via Tivoli a Castelvolturno. Ed è stata proprio la sua condizione di restrizione della libertà, o meglio, quella che i carabinieri hanno ritenuto una vera e propria evasione a far scattare per lei l’arresto. La donna, infatti, non avrebbe avvisato i carabinieri, né la magistratura che si sarebbe allontanata dal suo alloggio, seppure per recarsi in caserma per sporgere una denuncia. E questo le è valso l’arresto-bis. Il primo, avvenne lo scorso mese di maggio. La trentenne fu sorpresa dalle forze dell’ordine nei pressi della stazione centrale di Napoli, con in tasca un biglietto ferroviario per Palermo, e nello stomaco, ovuli contenenti quattrocentocinquanta grammi di sostanza stupefacente. e.amm. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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