sabato 3 aprile 2010
Malasanità, guardia medica senza telefono fisso
03/04/2010
Vincenzo Ammaliato
Castelvolturno.
Il numero indicato nell'elenco telefonico, nel sito internet dell'Asl e in quello del Comune di Castelvolturno è lo 0823763718. È quello da comporre, per tutta la gente del litorale domizio, che ha bisogno di un consulto medico urgente o di una visita sanitaria di notte o nei fine settimana. Purtroppo, però, a questo numero di telefono, quello della guardia medica di Castelvolturno, da tre mesi non può rispondere alcun operatore sanitario perché la linea è stata staccata. A procedere al distacco è stata la stessa direzione sanitaria locale perché i medici si sarebbero dovuti spostare dalla sede storica di via Marinella (nel quartiere Scatozza) nei nuovi locali messi a disposizione in maniera gratuita dalla clinica Pinetagrande, all'interno del plesso ospedaliero. Ma, inspiegabilmente, la direzione generale dell'Asl non concede il nulla osta necessario per il trasloco, nonostante una recente circolare del commissariato straordinario preveda che debbano essere dismesse tutte le strutture sanitarie che sistemate in edifici privati e per i quali si pagano dei canoni di locazione. E così, i medici della guardia medica, per lenire i disagi degli utenti, hanno fornito i propri numeri dei telefoni cellulari al personale del 118, ai carabinieri e alla polizia. E sono loro a smistare le chiamate e avvisare dell'inconveniente. Peraltro, componendo il vecchio numero telefonico della guardia medica, il segnale è quello di linea libera. Ma l'apparecchio di via Marinella è completamente muto. «E questo, racconta un medico della struttura, spesso fa infuriare i pazienti che arrivano alla guardia medica particolarmente agitati pensando che noi non vogliamo rispondere al telefono». Intanto, la direzione sanitaria locale, in attesa che l'Asl decida per il trasferimento nei locali della clinica già pronti da oltre un anno, ha richiesto il riallaccio della linea telefonica di via Marinella. Ma anche questo tarda ad arrivare. Mentre nella struttura di Pineta Grande sono disponibili tre stanze arredate con ogni confort, compresi due apparecchi telefonici dotati già di collegamento. © RIPRODUZIONE
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08/04/2010
E alla guardia medica la Telecom riattacca il telefono
E fu linea. Dopo tre mesi senza poter utilizzare il telefono (così come denunciato da Il Mattino la scorsa settimana), finalmente i medici della guardia medica (o, come è chiamata oggi, continuità assistenziale sanitaria) di Castrelvolturno possono utilizzare l'indispensabile servizio. Ieri mattina una squadra di operai del gestore di telefonia si è recata nella sede di via Marinella ed ha ripristinato l'utenza e il vecchio numero 0823763718. A chiedere il distacco dell'utenza era stato il direttore del distretto sanitario locale, Vincenzo Caporale. Il dirigente dell'Asl era convinto che la la guardia medica si sarebbe spostata nei nuovi locali messi a disposizione in maniera gratuita dalla dirigenza della Clinica Pineta Grande. Ad inizio gennaio, infatti, un delegato del commissario straordinario dell'Asl era stato nella Clinica del Dottor Vincenzo Schiavone per un sopralluogo e preparò un verbale più che soddisfacente. «Chiesi il distacco della linea al gestore della telefonia, sottolinea il direttore Vincenzo Caporale, solo dopo aver ricevuto copia del verbale di visita del delegato del commissario straordinario. Chiedendo contestualmente il trasferimento alla nuova sede con la possibilità di mantenere inalterato lo stesso numero di telefono». Purtroppo, però, il trasferimento non è più avvenuto, e il telefono della struttura di via Marinella è rimasto praticamente muto fino a ieri. Comprensibilmente irritati molti pazienti del territorio domiziano, che chiamando al solito numero e non avendo alcuna risposta immaginavano che i medici non fossero in servizio. «Più di una volta in questo periodo, ha sottolineato un medico della guardia medica, abbiamo rischiato di essere addirittura malmenati da alcuni pazienti o da loro parenti». Il disservizio metteva in crisi le prestazioni del presidio, che senza la possibilità di essere raggiunto telefonicamente rimaneva - almeno agli occhi della maggior parte dell’utenza - praticamente invisibile. Sabato mattina, peraltro, alla sede di via Marinella sono giunti anche i carabinieri, per verificare la presenza dei medici. Erano stati allertati appunto da un paziente che aveva bisogno di cure sanitarie improvvise e che non riusciva a mettersi in contatto con i medici. Solo dopo aver verificato che il telefono era effettivamente muto, i militari dell'arma sono andati via. Da ieri, finalmente, il problema del telefono (almeno questo per la precaria situazione sanitaria del litorale) è risolto. vi. amm. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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