foto: salvatore marcello
13/04/2010
C’è chi s’indigna e chi si limita a lamentarsi. Ma c’è anche chi (e sono tanti), oramai non ci fa più caso e ritiene i rifiuti abbandonati sul lungomare di Pinetamare «parte integrante» dell’arredo urbano. I giovani dell’associazione «Villaggi Globali», per fortuna, la pensano diversamente e ieri si sono dotati di tanta buona volontà: hanno recuperato un furgone, e dopo aver indossato i guanti, hanno rimosso vecchi frigoriferi, lavatrici arrugginite, materassi infeltriti e tanti altri rifiuti abbandonati sulla via del mare da mesi. E che la ditta di smaltimento non ritirava. «Tutto inutile il vostro lavoro e la dedizione che avete riservato al problema», il commento di un passante, convinto che dal giorno seguente il lungomare sarebbe tornato a essere utilizzato come discarica a cielo aperto. Ma ai volontari, che si autodefiniscono «Muli», poco importa. Perché la loro non è stata una semplice provocazione o un’azione simbolica. «Il nostro lungomare ci piace pulito. E se sarà nuovamente utilizzato per abbandonare rifiuti e nessuno li preleverà, noi torneremo a liberarlo». Decisamente, una bella lezione. Vincenzo Ammaliato © RIPRODUZIONE RISERVATA
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