lunedì 27 giugno 2011

Bimbo cade in un pozzo: è salvo

27/06/2011

Vincenzo Ammaliato
Ha rischiato di morire a tre anni e mezzo dopo essere caduto in un pozzo artesiano. A Mondragone, a pochi passi dall’Agnena, si è rischiata la tragedia. A evitarla i vigili del fuoco, che hanno estratto il piccolo precipitato per un’altezza di quattro metri in un pozzo profondo quindici e che è identico a quello di Vermicino dove una trentina di anni fa perse la vita, a dieci anni, Alfredino Rampi. Sono circa le 19, quando, Nicola, mentre i genitori, braccianti agricoli, sono impegnati a coltivare un fondo agricolo, in località Mazzafarro, ai confini con i territori di Castelvolturno e Cancello Arnone, gioca con il fratellino di poco più grande di lui. I due bambini, come ricostruito dai vigili del fuoco, si sono avvicinati nella zona dove c’è un pozzo dal diametro di appena quaranta centimetri. Il piccolo vi cade dentro, e fortunatamente, si ferma dopo quattro metri per la presenza di alcuni tubi. È incastrato. Il fratellino piange e allerta i genitori, che sgomenti cercano vanamente di tirarlo fuori. Sono entrambi sotto choc ma riescono ad allertare l’intervento dei soccorsi. Dalla vicina caserma arrivano due squadre dei vigili del fuoco, che riescono a estrarre e salvare il bambino. Nicola è spaventato, piange, ma è salvo. L’ambulanza del 118 lo accompagna all’ospedale di Sessa Aurunca per accertamenti. Nicola, che, non riporta ferite, può tornare a casa e trascorrere la notte con la famiglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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