venerdì 9 luglio 2010
Arriva sul litorale domiziano la carovana anti-usura
04/07/2010
Legalità Fa tappa sul litorale il camper anti usura e racket
Castelvolturno. Voluta dall'Ascom Confesercenti di Caserta, la Carovana antiusura e antiracket fa tappa in uno dei territori della provincia di terra di lavoro che maggiormente avverte il peso della criminalità e della illegalità diffusa, Castelvolturno. Arrivato lo scorso giovedì, il camper con i volontari antiracket resterà nel centro domiziano fino al prossimo mercoledì. «Abbiamo classificato Castelvolturno nella fascia A, quello dei territori più complicati, sottolinea uno degli organizzatori della carovana. E per questo motivo, aggiunge, qui resteremo più a lungo che in altre realtà della provincia di Caserta». I volontari sono preparati per rispondere a qualsiasi domanda, oppure per suggerire le numerose strade normative e le associazioni a disposizione dei commercianti vessati dal racket e dalla malavita organizzata in genere. La prima tappa castellana della carovana è stata la centrale piazza Annunziata. Qui, sotto al municipio è stata ricevuta dal primo cittadino, Antonio Scalzone. Venerdì, poi, è stata al Villaggio Agricolo e ieri a Pinetamare. Questa mattina, invece, il camper stazionerà in un luogo particolarmente simbolico per il litorale domizio, a piazza Domenico Noviello. Qui, poco più di due anni fa i killer della camorra uccisero barbaramente un commerciante del luogo che non si era voluto piegare al racket e aveva avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori. La piazza adesso porta il suo nome. Ma ancora molto c'è da fare in zona per isolare l'illegalità, la cultura camorristica e infondere fiducia nella gente onesta del luogo, che per troppi anni ha subito le prevaricazione dei prepotenti di turno mentre lo Stato sembrava distratto su altri temi. I volontari del camper sono a conoscenza che il loro compito non è certo semplice. «Lo scorso anno, durante una manifestazione contro la camorra tenuta proprio qui a Castelvolturno , ricorda un volontario, subimmo una seria intimidazione da parte di un gruppo di persone che ci invitò senza troppi preamboli ad andare via. Ma noi siamo certi di stare dalla parte giusta, e quindi siamo tornati, e questa volta per restarci». Sul camper è ben in vista il numero verde a disposizione di chiunque desideri informazioni sull'iniziativa, oppure per tutti coloro che riuscissero a rompere il muro e avvertissero il desiderio di denunciare i propri estorsori e usurai; il numero è: 800201502. Ora si attende il bilancio dell’iniziativa. vin. am. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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