lunedì 15 marzo 2010
14/03/2010
Nuzzo in campo "sonda" Letizia. Scalzone, "intesa per battermi"
Vincenzo Ammaliato Castelvolturno. Arriverà soltanto questa sera, eppure la sua figura è tornata al centro della campagna elettorale infuocando il dibattito politico. Il sindaco reintegrato da una sentenza del Tar Lazio, Francesco Nuzzo, sarà di certo il protagonista di questo periodo pre-elettorale, e le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa negli ultimi due giorni hanno già creato scompiglio fra i cinque contendenti alla fascia di primo cittadino. «Appena metterò piede a Castelvolturno - ha ribadito Nuzzo - incontrerò i miei più stretti collaboratori. Con loro studierò la migliore strategia per la campagna elettorale. Dopodiché, avrò incontri con tutti i partecipanti alla competizione elettorale, escluso il gruppo che sostiene la candidatura di Antonio Scalzone». Come se stesse tornando da un esilio forzato, Nuzzo preferisce non fare i nomi dei politici che incontrerà, eppure lo lascia facilmente intuire. È certo che si consulterà con il gruppo Udc di Rocco Russo, che è di fatto l’unico gruppo politico che ha raccolto l’eredità della passata amministrazione. Fra i candidati del partito di Casini figurano peraltro ben cinque consiglieri uscenti della passata amministrazione e ben tre ex assessori della giunta Nuzzo. Incerto, ma atteso da tutti con interesse è l’eventuale accordo con il cartello di partiti che sostiene la candidatura di Ferdinando Letizia. «Non ho contatti diretti con esponenti dello schieramento di «Liberamente», né con i suoi alleati - fa sapere Nuzzo - Ma non escludo che nei prossimi giorni si possa dialogare anche con loro». Ed è sicuramente su questo aspetto che si deciderà il vincitore delle prossime elezioni a Castelvolturno. Il gruppo di «Liberamente» è riuscito a mettere in campo cento candidati a consigliere. Lo stesso numero è stato schierato dal Pdl. «La discesa in campo di Nuzzo - sottolinea il candidato sindaco Antonio Scalzone - rappresenta la conferma che si sta ricreando l’ammucchiata politica messa insieme cinque anni fa per battermi. Allora c’era il magistrato Nuzzo a capo di un cartello anti-Scalzone. Oggi si è deciso di puntare su Nando Letizia per lo stesso scopo». Nega, però, nettamente qualsiasi tipo di accordo politico con Nuzzo, il candidato di «Liberamente». Eppure circolano rumors che individuerebbero Nuzzo nominato vicesindaco o assessore alla legalità della prossima giunta qualora dovesse vincere il gruppo di «Liberamente». «Niente di più falso - sostiene energicamente Letizia - Queste meschine voci sono messe in capo ad arte esclusivamente dai miei avversari politici per screditarmi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
15/03/2010
Nuzzo avvia i contatti oggi vede il commissario
16/03/2010
Nuzzo, le manovre contro il «nemico» Scalzone
Castelvolturno. La mattina ha avuto un incontro in municipio col commissario Michele Capomacchina, il pomeriggio un summit con i due gruppi politici che gli sono stati fedeli per tutta la sua amministrazione, il Partito democratico e l’Unione di Centro. La prima giornata di Francesco Nuzzo a Castelvolturno è stata piuttosto intensa ed è servita per svelare le carte che il primo cittadino reintegrato dalla sentenza del Tar Lazio aveva tenute nascoste dal suo annuncio che sarebbe tornato sul litorale domizio. In pratica, così come prevedeva il suo rivale politico storico, Antonio Scalzone, candidato a sindaco per il rinnovo del consiglio comunale del il Pdl, Nuzzo vuole creare un vero e proprio argine per impedirgli di conquistare la fascia di sindaco di Castelvolturno. «Sto valutando la possibilità di aggregare tutti gli altri quattro schieramenti in lizza per le elezioni, affinché si accordino in un eventuale ballottaggio». L’Udc di Rocco Russo aveva già espresso pubblicamente che se ci fosse stato il ballottaggio fra Antonio Scalzone e Ferdinando Letizia avrebbe appoggiato quest’ultimo. Con la mediazione di Nuzzo, le parti sembrano avvicinarsi ancora più. Per Alfonso Caprio, candidato sindaco del Pd, invece, «parlare di accordi politici è piuttosto prematuro. I programmi degli altri schieramenti, aggiunge Caprio, sono nettamente diversi dai nostri. E poi bisogna valutare i candidati che saranno eletti negli altri partiti». Alfonso Caprio fa riferimento ad alcuni candidati a consigliere presenti negli altri schieramenti che hanno precedenti penali o con carichi pendenti. «Con personaggi del genere, dice, non potremo mai fare nessun tipo d’accordo». Nuzzo da parte sua fa sapere che oggi contatterà sia Ferdinando Letizia, sia il candidato sindaco dell’Italia dei Valori, Fabio Russo, per prospettare anche a loro lo stesso accordo. v.am. © RIPRODUZIONE RISERVATA
17/03/2010
Nuzzo conferma le dimissioni «Il Tar mi ha restituito l’onore»
Vincenzo Ammaliato Con un'accorata lettera aperta Francesco Nuzzo scioglie le sue ultime riserve e comunica alla cittadinanza di Castelvolturno la sua decisione di non pretendere la restituzione della carica di primo cittadino e conferma le dimissioni presentate lo scorso 18 dicembre, all'indomani dell'avvio del procedimento di rimozione. «Ho inteso sempre l'ufficio pubblico non come esercizio del potere ma come servizio nell'interesse esclusivo della mia gente». Parole nobili quelle dell'ormai (e definitivamente) ex sindaco di Castelvolturno, Francesco Nuzzo, che però non lesina un attacco frontale alla passata gestione del commissariato straordinario ai rifiuti e ai politici locali, «che hanno, a suo dire, profittato dell'immorale e temporanea situazione». «Un atto di regime», definisce Nuzzo il decreto di rimozione firmato lo scorso 31 dicembre e annullato da una sentenza del Tar Lazio la scorsa settimana. «Con tale atto - ha sottolineato Francesco Nuzzo - si è tentato di fare della falsa propaganda di efficienza, sconfessata amaramente da otto milioni di balle poco ecologiche da smaltire. Con gli impianti di compostaggio e d'incenerimento ancora fermi al palo. Con consorzi inefficienti, appesantiti da personale derivante da pratiche clienterali». Va giù pesante Francesco Nuzzo, e non lascia nulla d'intentato. Il comunicato è stato preparato subito dopo aver incontrato nella casa comunale tutti i dipendenti dell'ente. «Consegno la mia eredità - ha detto in municipio - ai giovani. Perché il riscatto di Castelvolturno richiede che i suoi figli diventino protagonisti dell'avvenire». Ma per l'ex primo cittadino del centro litoraneo, l'impegno politico alla foce del Volturno non è certo terminato ieri. Durante i prossimi dieci giorni sarà in zona e darà il suo appoggio nella campagna elettorale agli uomini che gli sono stati vicini durante la sua amministrazione. Eppure la sua mission appare più in salita di quanto potesse apparire prima del suo arrivo a Castelvolturno. Fabio Russo, il candidato a sindaco di Italia dei Valori ha preferito non accettare l'invito ad un incontro per discutere di un apparentamento contro il Pdl se si dovesse andare al ballottaggio. L'Idv già prima dell'inizio ufficiale della campagna elettorale aveva pubblicamente comunicato che eventualmente si fosse andato al ballottaggio non avrebbe fatto nessun tipo d'accordo con alcun partito, lasciando libertà di voto ai propri elettori. Il Pd, invece, già ieri aveva espresso che prima di conoscere i nomi dei consiglieri eletti non avrebbe potuto prendere in considerazione alcun accordo. E lo stesso ha fatto oggi l'Udc. Rocco Russo, il coordinatore locale del partito centrista dice chiaramente «Ognuno al momento fa campagna elettorale da sé. E solo dopo l'esito del primo turno potranno iniziare gli incontri per definire eventuali alleanze». Intanto, il candidato di Liberamente, Ferdinando Letizia, che molti vedono al ballottaggio con Antonio Scalzone dice di non aver ancora discusso con Francesco Nuzzo di eventuali accordi politici. «La nostra linea politica - dice Letizia - è quella descritta nel programma elettorale. E continueremo determinati per la nostra strada». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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