07/06/2008
«Calano gli affari senza gli stranieri»
VINCENZO AMMALIATO Castelvolturno. Qualcuno addirittura la chiama «la nigeriana», per l’elevato numero d’immigrati provenienti dall’Africa presenti in zona. Più che per la sua storia plurimillenaria, la strada Domiziana negli ultimi venti anni è stata ricordata quasi esclusivamente per il forte degrado che la contraddistingue. Ma l’arteria litoranea è conosciuta soprattutto per le centinaia di lucciole di colore piazzate in ogni angolo e per i droga shop aperti 24 ore no stop. Da un paio di settimane, però, la via Domiziana ha assunto una nuova immagine, e non per merito dei lavori di ristrutturazione appena completati. Difficilissimo in questi giorni, infatti, incrociare lungo la strada costiera una sola lucciola. Da Pescopagano a Ischitella non si notano neanche più i tanti capannelli di immigrati all’esterno dei numerosi centri di telefonia internazionale. Merito di questo nuovo fenomeno, certamente l’assiduo controllo del territorio effettuato dalle forze dell’ordine della zona che hanno ottenuto dei considerevoli rinforzi. Al locale commissariato di Polizia di Stato sono arrivati circa trenta nuovi agenti. E anche le unità inviate a Casal di Principe, in parte sono dislocate anche a ridosso della zona litoranea. Questo ha permesso di aumentare le volanti da una a quattro. Anche i carabinieri hanno ottenuto un gruppo di circa trenta militari aggregati. Sono stati quindi i continui posti di blocco agli angoli della Domiziana e i controlli alle residenze effettuati negli immobili a creare il clima di normalità che sta vivendo il territorio in questi giorni; normalità, che per una zona come il litorale domizio si legge «fatto eccezionale». E a quanto pare, a plaudire al pressante controllo del territorio sono gli stessi immigrati (o almeno parte di loro). Teddy Egonwman, presidente dell’associazione immigrati nigeriani (regolari) campani si dice soddisfatto di come le forze dell’ordine stanno svolgendo il loro lavoro: «Sono controlli effettuati con professionalità - dice l’immigrato - e fino ad adesso non abbiamo assistito alla caccia al nero come era capitato altre volte in passato». Del resto, dopo l’omicidio dell’imprenditore Noviello, era stato lo stesso sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, a dettare le linee guida di un piano straordinario di interventi a Castelvolturno. Ma siccome la Domiziana è terra di paradossi, sono gli stessi commercianti della statale (coloro che hanno sempre biasimato la presenza in zona degli immigrati) a mostrare qualche mugugno. Si lamentano dei pochi affari registrati in questi giorni. Gli extracomunitari sono dei buoni clienti e la paura di incappare in qualche controllo li tiene tappati in casa. I tanti bar della Domiziana che fino a qualche settimana fa chiudevano ben oltre la mezzanotte, adesso tirano giù la saracinesca prima delle 22. Anche sulla Domiziana quindi tutto è relativo e non sempre il bianco è contrapposto al nero e viceversa.
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